Avevamo lasciato in primavera, all’Istituto per Ciechi Paolo Colosimo di Napoli, il progetto artistico multimediale Blind Vision di Annalaura di Luggo, quale evento ufficiale del Maggio dei Monumenti di Napoli 2017. Ora ritroviamo felicemente questa iniziativa – che esplora la modalità di percezione del mondo dei non vedenti unendo ricerca artistica e impegno sociale e che è stata definita anche come «un viaggio di luce in onore di chi non la vede» – nella centralissima Piazza Martiri, sempre a Napoli, dove dopo l’inaugurazione nel pomeriggio di oggi, 7 dicembre, la farà da protagonista fino al 7 gennaio, su iniziativa del Comune di Napoli.
«Gli occhi – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione Mario Mirabile, presidente dell’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che offre il proprio patrocinio morale al progetto – sono il centro della ricerca artistica di Annalaura di Luggo, che ha scelto l’iride come simbolo dell’identità e dell’unicità di ogni essere umano: dalle star di Hollywood ai senza fissa dimora, dai politici internazionali ai carcerati, dietro l’obiettivo della macchina fotografica brevettata dall’artista sono state immortalate più di mille persone di ogni tipologia. Scopo dell’artista e dell’installazione, volutamente allestita in una piazza pubblica di grande affluenza, è infatti quello di indagare la percezione del mondo dei non vedenti e, al contempo, sensibilizzare l’opinione pubblica verso una maggiore integrazione sociale e culturale di chi spesso viene emarginato e dimenticato. È la luce l’elemento chiave dell’installazione, che prevede lo sviluppo di un progetto di light design site-specific [“progetto di luce, pensato per uno specifico sito e realizzato in esso”, N.d.R.] per Piazza dei Martiri, in alternativa alle tradizionali luminarie natalizie».
Insieme a Mirabile, sono intervenuti alla presentazione dell’iniziativa gli assessori del Comune di Napoli Nino Daniele (Cultura), Ciro Borriello (Sport, Patrimonio e Pubblica Illuminazione) e Alessandra Clemente (Giovani), Michela Annunziata, studentessa dell’Istituto Colosimo e la più giovane protagonista di Blind Vision e naturalmente Annalaura di Luggo.
Quest’ultima è nata a Napoli, dove vive e lavora. Le sue opere sono esposte in Italia e in gallerie a Miami, New York, Parigi, San Paolo, oltreché inserite in molte collezioni private in Italia e all’estero.
Per quanto riguarda poi Blind Vision (sound design di Paky Di Maio, light design di Luca Pasquarella e foto di scena di Sergio Siano), esso è curato, unitamente all’opera tattile Essenza, da Raisa Clavijo e il relativo documentario è stato diretto da Nanni Zedda.
L’installazione di Napoli aprirà una tournée nazionale che toccherà le principali città italiane. In particolare le prossime tappe saranno Roma, Milano, Firenze, Torino e Venezia. Poi il progetto uscirà dai confini nazionali per andare in Europa e oltre. In tal senso la mostra è già stata in esposizione all’Art Basel in Svizzera, cui seguiranno San Paolo (SP Arte), New York, Miami, Dubai e Parigi. È stata scelta anche dalle Nazioni Unite per il mese di giugno del prossimo anno, in occasione della prossima Conferenza sui Diritti delle Persone con Disabilità, cui parteciperanno capi di Stato e di Governo provenienti dai vari Paesi del mondo. (S.B.)
L’installazione Blind Vision in Piazza Martiri a Napoli è visitabile tutti i giorni gratuitamente al calar del buio (ore 17-20), in gruppi di venti persone (per informazioni: adiluggoart@gmail.com). Durante tutto il periodo verranno anche proposte una serie di iniziative a sostegno dell’UICI di Napoli. Per ulteriori informazioni: uicna@uiciechi.it.