La Legge 91/92 (Nuove norme sulla cittadinanza) prevede che per ottenere la cittadinanza italiana, le persone straniere – oltre naturalmente a possedere tutti i requisiti necessari – prestino giuramento di fedeltà alla Repubblica, osservandone la Costituzione e le Leggi. «Negli ultimi anni, però – come viene sottolineato dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) – con l’aumento delle persone con disabilità straniere nel nostro Paese, tale adempimento si è spesso rivelato discriminatorio, in particolare nei confronti di coloro che presentano particolari difficoltà o addirittura sono impossibiliti ad esprimere oralmente tale volontà. Ricordiamo per tutte la storia emblematica di Cristian Ramos [trattata ampiamente a suo tempo anche dal nostro giornale, N.d.R.], giovane con sindrome di Down di origine colombiana, ma nato in Italia, che nel 2013 si era visto negare la cittadinanza, poi comunque riconosciuta, grazie a una mobilitazione su più fronti, perché giudicato incapace di prestare il giuramento, necessario per completare l’iter burocratico e diventare italiano a tutti gli effetti. Ebbene, a distanza di alcuni anni da quella vicenda, è finalmente arrivata un’importante modifica legislativa».
Il riferimento dell’AIPD è esattamente alla Sentenza n. 258/17 della Corte Costituzionale (pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 dicembre scorso e vigente dal giorno successivo), che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 10 della Legge 91/92, nella parte in cui non prevede che sia esonerata dal giuramento la persona incapace di soddisfare tale adempimento in ragione di grave e accertata condizione di disabilità. (S.B.)
Cittadinanza italiana e disabilità: un’importante Sentenza della Consulta
Ad alcuni anni dalla vicenda emblematica di Cristian Ramos, giovane con sindrome di Down che si era visto in un primo tempo negare la cittadinanza italiana, perché giudicato incapace di prestare il giuramento necessario, è arrivata nelle scorse settimane una Sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della Legge 91/92, nella parte in cui non prevede che sia esonerata dal giuramento la persona incapace di soddisfare tale adempimento in ragione di grave e accertata condizione di disabilità