Bagno accessibile: cinque cose da non fare mai
Persone con disabilità che diventano una sorta di “terzo sesso”, maniglioni mancanti o messi male, accessori fuori portata, dimensioni sbagliate e soprattutto il punto concettualmente più importante: «Pensare a quello che si sta facendo, a chi è l’utente, a quali sono le sue necessità e i suoi bisogni, e alle possibili soluzioni per migliorare la fruibilità ambientale». In cinque punti, il gruppo di lavoro di Architutti, che si ispira ai princìpi della progettazione universale, fotografa le cose da non fare, per avere un bagno realmente accessibile a tutti