E se andasse meglio con i cavallini guida?
In Inghilterra, infatti, causa la sua paura dei cani, a un giovane cieco è stato assegnato proprio un cavallino guida di otto mesi. «E se accadesse anche in Italia?», scrive provocatoriamente Simona Lancioni. «Infatti – aggiunge – nel nostro Paese succede ancora sin troppo spesso che le persone cieche accompagnate dal proprio cane guida si vedano negare l’accesso ai locali e ai servizi pubblici o aperti al pubblico, nonostante quanto dicono Leggi ormai annose. Riusciremmo dunque ad essere più tolleranti coi cavallini guida? Sarebbe bello, ma è lecito dubitarne…»