Qual è la situazione del Servizio Sanitario Nazionale?

Alla vigilia delle consultazioni elettorali del 4 marzo, l’appuntamento di domani, 2 marzo, a Bologna, vale a dire “Salute prima di tutto, sanità per tutti”, tredicesima Conferenza Nazionale della Fondazione GIMBE, ben nota per avere lanciato qualche anno fa il programma “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale”, sarà il terreno di un confronto quanto mai utile, tra autorevoli esponenti di politica, management, professionisti sanitari, ricercatori, pazienti e cittadini, sull’attuale situazione del Servizio Sanitario Nazionale stesso

Salvagente con la scritta "Salviamo il nostro SSN"

Realizzazione grafica curata dalla Fondazione GIMBE, per il programma “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN)”

Alla vigilia delle consultazioni elettorali del 4 marzo, l’appuntamento di domani, 2 marzo, a Bologna (Royal Hotel Carlton), vale a dire Salute prima di tutto, sanità per tutti, tredicesima Conferenza Nazionale della Fondazione GIMBE (l’organizzazione costituita alcuni anni fa dall’Associazione Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze e che nel 2013 ha lanciato il programma Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale, oltre ad avere recentemente prodotto il proprio Secondo Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale 2016-2025), si annuncia come un propositivo confronto tra autorevoli esponenti di politica, management, professionisti sanitari, ricercatori, pazienti e cittadini sull’attuale situazione del Servizio Sanitario Nazionale.
In tal senso, con la sua lettura inaugurale il presidente di GIMBE Nino Cartabellotta farà il punto proprio sull’attuale “stato di salute” del Servizio Sanitario Nazionale e sull’indifferibile necessità di rimettere la salute dei cittadini al centro dell’agenda politica, secondo i dodici punti di un “piano di salvataggio” prodotto dalla Fondazione e messo a confronto con le proposte emerse da un monitoraggio indipendente sui vari programmi elettorali.

Ospite d’onore della Conferenza di Bologna sarà la senatrice a vita Elena Cattaneo, nota farmacologa e biologa, alla quale verrà assegnato il Premio Evidence 2018 per il continuo richiamo alla necessità di un “sistema ricerca Italia” adeguatamente finanziato, gestito in maniera trasparente e basato sulla meritocrazia.

Il primo dibattito sarà dedicato alle sfide sulla sostenibilità, esigibilità e monitoraggio dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di assistenza), «visto che – come viene sottolineato da GIMBE -, a quasi un anno dalla pubblicazione del relativo Decreto del Presidente del Consiglio, l’accessibilità a buona parte delle prestazioni è ancora un lontano miraggio per troppi cittadini, oltre al fatto che l’espansione del “paniere” LEA è coincisa con una fase di pesante definanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e che numerosi aspetti attuativi rimangono ancora al palo».
Su tale tema si confronteranno autorevoli esponenti e decisori della Sanità, quali Filippo Anelli (FNOMCeO-Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri), Renato Botti (Commissione Salute, Conferenza Regioni e Province Autonome), Giuseppe Costa (Università di Torino), Angelo Lino Del Favero (Istituto Superiore di Sanità), Tiziana Frittelli (Federsanità di ANCI-Associazione Nazione Comuni Italiani), Antonio Gaudioso (Cittadinanzattiva), Nicoletta Luppi (MSD Italia), Alberto Oliveti (ENPAM-Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici), Gabriele Pelissero (AIOP-Associazione Italiana Ospedalitàprovata), Francesco Ripa di Meana (FIASO-Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), Antonio Saitta (Commissione Salute, Conferenza Regioni e Province Autonome) e Andrea Urbani (Ministero della Salute).

Vi sarà poi un forum dedicato all’ecosistema delle evidenze scientifiche, che centrerà l’attenzione sulla necessità di integrare al meglio i sistemi di governance della ricerca con i bisogni del Servizio Sanitario Nazionale: dal finanziamento alla produzione della ricerca, dalla sintesi degli studi all’integrazione delle evidenze nelle decisioni professionali e manageriali e alla comunicazione a cittadini e pazienti.
Ne discuteranno Roberto Burioni (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), Elena Cattaneo (Università di Milano), Maurizio De Cicco (Roche), Sergio Della Sala (CICAP-Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), Silvio Garattini (Istituto Mario Negri di Milano), Giovanni Leonardi (Ministero della Salute), Mario Melazzini (AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco), Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri di Bergamo) e Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità).

E ancora, nella sessione Laboratorio Italia, alcuni progetti di grande rilevanza per la Sanità Pubblica saranno presentati da Sergio Venturi (assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna), Fulvio Moirano (Direzione Generale dell’ATS-Azienda per la Tutela della Salute Sardegna), Oscar Bertetto (Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta), Nello Martini (Drugs & Health).

Infine, nella sessione GIMBE4young verranno illustrati i risultati preliminari del progetto di ricerca Insegnamento dell’Evidence-based Medicine nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia in Italia, realizzato in collaborazione con il SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina), senza dimenticare una serie di iniziative promosse in questo 2018 da GIMBE per i professionisti sanitari del futuro. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo della Conferenza di Bologna. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sulla Pagina Facebook della Fondazione GIMBE.Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@gimbe.org (Roberto Luceri).

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