“Rivotrill”: l’incantesimo del reciproco interesse

La proiezione in prima visione (sottotitolata) del film “Rivotrill”, liberamente tratto dall’omonimo libro di Umberto Lucarelli, sarà il 4 marzo al centro della nuova puntata di “Attraverso lo specchio”, il noto varietà sociale di Gold TV. L’opera, che mira a obiettivi di conoscenza e inclusione, è centrata, come è stato scritto, «sull’incontro-scontro tra un “normodotato” e una persona con disabilità, che a un certo punto sembrano cadere in un incantesimo; sono infastiditi uno dall’altro, ma con lo scorrere del tempo e attraverso la conoscenza si apre un reciproco interesse»

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L’inaccettabile paradosso delle prove INVALSI e dei concorsi del Ministero

«Da un lato – scrive Gianluca Rapisarda – il Ministero “declama” il ruolo strategico dell’inclusione scolastica “per tutti e per ciascuno”, dall’altro lato, agli studenti ciechi che dovranno effettuare le prove INVALSI solo in forma cartacea in Braille non verrà rilasciata la certificazione di competenza prevista per legge, mentre quelli ipovedenti incontreranno gravi problemi di accessibilità sulle piattaforme online. A questo punto la preoccupazione è data dal fatto che le prove INVALSI sono diventate requisito d’ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo»

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Nuovi percorsi di crescita per le persone con deficit uditivo

Un film dedicato alla sordità infantile, un innovativo premio musicale, indetto in collaborazione con un Conservatorio, riservato a giovani affetti da una sordità neurosensoriale profonda, che abbiano ripristinato le funzionalità auditive grazie all’impianto cocleare e altre iniziative ancora, tra cui il protocollo d’intesa stipulato con un’Associazione impegnata nei Paesi in guerra e del Terzo Mondo: quella del 10 marzo a Napoli, voluta dalla FIADDA Campania, sarà davvero un’emozionante e importante giornata di sensibilizzazione culturale sul tema della sordità

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La gardenia e l’ortensia, per le donne con sclerosi multipla

In questo 2018 che coincide con il cinquantesimo compleanno dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), è arrivata in cinquemila piazze italiane l’iniziativa “Benvenuta Gardensia!”, dedicata alle donne con sclerosi multipla, che sono circa il doppio rispetto agli uomini. Già nello scorso fine settimana, quindi, ma anche l’8 marzo, Festa della Donna, si potrà scegliere una pianta di gardenia o una di ortensia (o anche entrambe), per sostenere la ricerca e l’assistenza, due facce della stessa medaglia, che è sostanzialmente l’impegno a fianco delle persone

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I diritti dei bambini con disabilità in stato di abbandono

Sono, per prima cosa, bambini e come gli altri avrebbero il diritto di crescere in famiglia o in un ambiente il più possibile simile a una famiglia. Sono i 4.000 minori in Italia nati con disabilità e abbandonati alla nascita, il cui destino è, nella maggior parte dei casi, una lunga ospedalizzazione o il ricovero in una struttura residenziale sanitaria. Nello specifico della Regione Lazio, però, come è emerso nel corso di un convegno svoltosi a Roma, la situazione in questo àmbito sta forse finalmente per migliorare

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Il gradito ritorno nelle Marche di “Happy Hand in Tour”

Tra sport, informazione e divertimento, tornerà il 3 e 4 marzo ad Ascoli Piceno – dove con tanto calore era stato accolto alla fine del 2015 – “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che anche nella sua seconda edizione sta coinvolgendo migliaia di persone in tanti Centri Commerciali IGD di tutta Italia e che continua a diffondere con successo una nuova cultura sulla disabilità, sempre grazie all’impegno della Società IGD, della FISH, del CIP, dell’Associazione WTKG, del CSI e dell’UISP

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La cecità può diventare uno spartito da suonare

«Come fatto sociale – scrive Luca Spaziani -, anche il nostro handicap, il modo di viverlo e di percepirlo, è figlio del suo tempo. E questo, a parere di chi scrive, è il tempo del riscatto totale per la cecità e per i ciechi. Viviamo in una società in cui tutti si muovono nell’affannosa ricerca di senso, d’identità, di una parte in commedia da recitare, di uno spartito da suonare. La cecità può rappresentare quello spartito, ricordando, però, che quello spartito non si suona da solo, come ben dimostra anche la protagonista del film “Il colore nascosto delle cose”»

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