Le premesse c’erano già state lo scorso anno, con il progetto sperimentale avviato a Roma, coinvolgendo la Direzione Aziendale della multinazionale farmaceutica Merck Serono, e le principali sigle sindacali del settore*, per inserire dei lavoratori con disabilità in un contesto aziendale, tramite uno specifico Osservatorio Aziendale sull’Inclusione Lavorativa, oltreché con la nomina di un disability manager. «Si tratta della prima iniziativa del genere nel settore farmaceutico – avevamo scritto a suo tempo nel nostro giornale -, che ha l’obiettivo di valorizzare appunto i lavoratori con disabilità o affetti da patologie gravi (o ingravescenti), a partire dal momento delicato della loro entrata in azienda e per tutto il resto della vita professionale».
Un importante frutto concreto di quella premessa è arrivato il 22 febbraio scorso, quando quelle stesse sigle sindacali e la Direzione Aziendale di Merck Serono, insieme a Unindustria Roma, all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e alla Fondazione ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica), hanno sottoscritto il primo accordo di partenariato territoriale che coinvolge le parti sociali, volto appunto all’inclusione lavorativa competente di persone con sclerosi multipla, che verranno inserite presso la sede Merck Serono di Roma Casilina.
«Dopo l’avvio del progetto lo scorso anno – spiegano i promotori dell’iniziativa – l’Osservatorio Tecnico Aziendale e la figura del disability manager hanno lavorato in stretta sinergia tra loro e il Sindacato, con l’obiettivo di definire iniziative a favore di dipendenti con disabilità. L’accordo di partenariato siglato la scorsa settimana è infatti proprio la positiva conseguenza del lavoro sinergico fatto in azienda tra le due funzioni e il Sindacato, allo scopo di promuovere il benessere lavorativo delle persone con disabilità; incentivare una cultura d’inclusione che faciliti l’inserimento e la valorizzazione di lavoratori con sclerosi multipla e di altre gravi patologie neurodegenerative ingravescenti; promuovere altresì la creazione di un sistema a rete utile alla diffusione di iniziative virtuose».
Dopo la firma del protocollo, dunque, Merck Serono inserirà in azienda tre giovani donne con sclerosi multipla, impegnandosi con le altre parti firmatarie a identificare tutti gli accomodamenti ragionevoli necessari e utili alle lavoratrici.
Un ulteriore elemento che qualifica l’iniziativa è l’impegno a monitorare l’andamento del progetto aziendale, anche al fine di creare, come accennato, un sistema a rete di buone pratiche nel campo dell’inclusione e della valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori con disabilità, utile a chiunque voglia percorrere strade virtuose come quella avviata da Merck Serono. A tale scopo, i risultati di tale monitoraggio saranno trasmessi anche all’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
Un primo commento molto soddisfatto arriva dalla FEMCA CISL di Roma Capitale e Rieti, «per un’intesa che mette al centro della sua azione sindacale la persona. Con questo accordo, infatti, che è il frutto di un lavoro iniziato quasi un anno fa, le persone con disabilità potranno trovare nel lavoro la loro realizzazione, con l’obiettivo di una reale inclusione, per un’occupazione e un lavoro produttivo, dignitoso e senza discriminazioni». «Auspichiamo pertanto – aggiungono dall’organizzazione sindacale – che questo accordo di partenariato sia solo il primo di una lunga serie di accordi che facilitino l’inclusione lavorativa, partendo dal mettere a sistema le competenze e la ricerca, iniziando proprio dall’esperienza che si farà in azienda sul tema della disabilità e in particolare sulla sclerosi multipla. Siamo altresì certi che quanto avverrà in Merck Serono, relativamente al clima aziendale, sarà anche l’occasione di una trasmissione di forti valori culturali aziendali di cui l’azienda e i dipendenti tutti non potranno che beneficiare».
«Si tratta di un caso davvero esemplare – sottolinea dal canto suo Silvia Stefanovichj, responsabile delle Politiche per la Disabilità della CISL – perché è stato capace di aggregare sul tema della piena inclusione dei lavoratori con disabilità e di quelli che andranno inseriti in azienda tutti i soggetti in campo, promuovendo percorsi di accessibilità universale e valorizzazione delle diversità». (S.B.)
*FEMCA CISL (Federazione Energia, Moda, Chimica e Affini della CISL); FILCTEM CGIL (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture della CGIL); UILTEC UIL (Unione Italiana Lavoratori Tessile Energia Chimica della UIL).
A questo link è disponibile il testo del progetto avviato lo scorso anno presso l’Azienda Merck Serono; a quest’altro link il testo del recente accordo di partenariato. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Silvia Stefanovichj (silvia.stefanovichj@cisl.it).