In occasione della Giornata Nazionale del Braille del 21 febbraio scorso, qualche giorno dopo – esattamente il 24 febbraio – il Consiglio Regionale della Sardegna dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha organizzato un evento dall’ottimo esito a Lanusei, in provincia di Nuoro.
Tutto è iniziato nel modo più “giusto e logico”, ovvero con l’intitolazione a Louis Braille, da parte degli Amministratori Comunali, delle centralissime scalette di Via Roma, nei pressi del Comune, alla presenza dei Dirigenti dell’UICI Sardegna, degli Uffici di Presidenza delle quattro Sezioni Territoriali e della consigliera nazionale dell’Unione Ermelinda Salis.
Grande sensibilità è stata dimostrata dall’Amministrazione Municipale di Lanusei, nell’accettare la proposta di Raimondo Piras, presidente dell’UICI Sardegna, di apporre, al posto delle tradizionali targhe toponomastiche, delle targhe in Braille, realizzate dalla Stamperia Regionale Braille di Catania, per consentire la lettura sia in Braille che in stampatello in rilievo, e successivamente donate dall’UICI Sardegna. Il posizionamento delle stesse è stato curato con particolare attenzione, per renderle facilmente individuabili da parte dei cittadini ciechi e ipovedenti. Anche per questo, qualche giorno prima dell’inaugurazione, Fabio Sebastiano Murgia, vicepresidente dell’UICI Sardegna e Pietro Maria Manca, presidente dell’UICI di Nuoro, avevano personalmente effettuato un sopralluogo, insieme ai tecnici del Comune, per dare indicazioni precise ai fini di una corretta collocazione.
Successivamente, nell’adiacente Sala del Consiglio Comunale, ad aprire un convegno dedicato alla geniale figura di Louis Braille, è stato Raimondo Piras, dando il via ai lavori coordinati da Fabio Sebastiano Murgia.
Tre gli interventi principali prodotti per l’occasione, vale a dire quello di Pietro Maria Manca, che ha tracciato un profilo biografico di Braille, quello di Giovanna Corraine, responsabile dell’UICI Sardegna per i giovani, che ha evidenziato l’importanza del Braille nella vita quotidiana e quello di Raimondo Piras, che ha voluto ribadire come il Braille sia tutt’oggi lo strumento di un’autentica emancipazione e partecipazione sociale.
Le relazioni sono state intervallate dagli apprezzati intermezzi musicali curati dal maestro Giacomo Deiana, anch’egli appartenente all’UICI.
Cospicua la presenza del pubblico, infoltito anche dalle tre classi quinte degli Istituti Superiori di Lanusei. Ed è stato di grande conforto il fatto che i giovani studenti abbiano seguito il convegno con estrema attenzione, dando dimostrazione di profonda sensibilità e maturità. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicsard@uiciechi.it.