Come avevamo ampiamente riferito qualche settimana fa, in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo, si è tenuta al Palazzo delle Nazioni Unite di New York la conferenza intitolata What I bring to the workplace (letteralmente “Cosa porto al posto di lavoro”), che ha riunito tra gli altri persone con sindrome di Down, datori di lavoro ed esperti di inclusione lavorativa, per dare visibilità internazionale al contributo che le stesse persone con sindrome di Down (o altre disabilità intellettive) possono fornire nel campo lavorativo.
All’appuntamento era rappresentata anche l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in quanto capofila del noto progetto europeo A ValueAble Network, che a New York la responsabile dello stesso, Paola Vulterini, ha presentato come un chiaro esempio di buona prassi di inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettive, nel corso di un apprezzato intervento, oggi disponibile a questo link (esattamente dal minuto 1:26:00, nella prima parte del video dedicato ai lavori della Conferenza. In quest’altro link, invece, vi è la seconda parte dei lavori). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.
Articoli Correlati
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…