Dal farsi da parte al farsi progetto di vita

Tutte le varie facce del progetto di vita individuale e del percorso che porta alla vita indipendente delle persone con disabilità: se ne parlerà il 13 aprile a Perugia, durante il convegno nazionale intitolato “Disabilità, identità, storie. Dal farsi da parte al farsi progetto di vita”, incontro promosso dall’Università del capoluogo umbro, che si caratterizzerà come un appuntamento di grande sostanza, sia per i contenuti trattati che per l’autorevolezza dei relatori chiamati in causa

Giovane donna con disabilità alla finestra insieme a un amicoSarà un appuntamento di grande sostanza, sia per i contenuti che per l’autorevolezza dei relatori chiamati in causa, il convegno nazionale intitolato Disabilità, identità, storie. Dal farsi da parte al farsi progetto di vita, promosso per il 13 aprile dall’Università di Perugia, presso la propria Aula Magna.
Divisa in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, la giornata sarà coordinata da Laura Arcangeli, delegata del Rettore ai Servizi per gli Studenti con Disabilità e/o con DSA (disturbi specifici di apprendimento), che comporrà anche il Comitato Scientifico, insieme a Roberta Caldin dell’Università di Bologna, Antonella Valenti dell’Università della Calabria, Claudia Mazzeschi e Moira Sannipoli dell’Università di Perugia.

La prima sessione sarà aperta da un saluto di Franco Moriconi, rettore dell’Ateneo ospitante, cui seguiranno gli interventi della già citata Laura Arcangeli (Politiche, culture e pratiche: tante possibilità di configurazione quante sono le differenze), di Paolo Calabresi dell’Università di Perugia (Senescenza, longevità e neuroscienze), di Andrea Canevaro dell’Università di Bologna, uno dei “padri” dell’inclusione scolastica nel nostro Paese (Abramo partì, non sapendo dove andava. Ma poiché non sapeva dove andare, sapeva che era nella verità), di Marisa Pavone dell’Università di Torino, presidente della CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità) (Niente su di Noi, senza di Noi. Progetto accademico e progetto di vita per gli studenti con disabilità), di Michele Capurso dell’Università di Perugia (Il progetto di vita quale strumento di sviluppo umano), di Alessandro Maria Vestrelli della Regione Umbria e di Villelma Battistoni del Comune di Marsciano (Perugia) (Le politiche regionali per i diritti delle persone con disabilità. L’esperienza di Marsciano).

La seconda sessione, invece, sarà aperta da Federico Batini dell’Università di Perugia (Tra storie e storie di vita), seguito da Dario Ianes dell’Università di Bolzano, cofondatore del Centro Studi Erickson di Trento (Dal PEI al Progetto di Vita: la prospettiva educativo-didattica); Simone Soria, fondatore della Cooperativa Sociale AIDA (Ausili Informatici per Disabili ed Anziani) (La realtà di Simone, l’utopia per molti: tra disabilità, tecnologia e fede); Ubaldo Cecilioni, atleta paralimpico (Il valore dello sport); Angiolo Pierini dell’USL Umbria 1 e Sandrine Montagnoli, genitore (Adolescenza e ASD: possibili itinerari verso la vita adulta).
È prevista quindi la proiezione del video L’esperienza di C’eral’acca a cura di Cristina Gaggioli dell’Università di Perugia, e ancora gli interventi di Giulia Cenci e Moira Sannipoli dell’Università di Perugia (Studenti universitari: il riconoscimento dell’identità narrativa) e di Licia Sbattella del Politecnico di Milano, direttore scientifico di Esagramma, il noto Centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psicofisico e sociale, nato a Milano, che basa la propria attività sulle potenzialità della musica (Accattivanti responsabilità e intrecci polifonici per la vita adulta).

L’appuntamento si avvale del contributo della Regione Umbria, tramite il Progetto Regionale in materia di vita indipendente delle persone con disabilità, cofinanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (S.B.)

Ringraziamo Esagramma per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Segreteria Organizzativa (Simona Balducci), simona.balducci@villaumbra.gov.it.

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