C’è tanta storia in quel locale di Napoli, ma è anche inaccessibile

Grande risalto è stato dato dagli organi d’informazione alla recente riapertura a Napoli, dopo lunghi lavori di restauro, di un locale storico quale il Gran Salone Margherita, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris. E tuttavia, a quanto pare, c’è un grosso neo, non certo trascurabile, sottolineato in una nota dalla FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dall’Associazione SuperAbile, ovvero che il locale inaugurato è inaccessibile alle persone con disabilità e non rispetta le normative italiane sull’eliminazione delle barriere architettoniche

Disegno di omino che segna lo stopGrande risalto è stato dato dagli organi d’informazione alla recente riapertura a Napoli, dopo lunghi lavori di restauro, di un locale storico quale il Gran Salone Margherita, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris.
E tuttavia, a quanto pare, c’è un grosso neo, non certo trascurabile, sottolineato in una nota dalla FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla locale Associazione SuperAbile. «Il 5 aprile scorso – scrivono infatti Daniele Romano e Luigi Montanaro, presidenti delle due organizzazioni – il Sindaco di Napoli ha inaugurato la riapertura del nuovo Salone Margherita, sito in Via Santa Brigida, elogiando l’attività imprenditoriale legata a tale operazione. Facciamo però presente che il locale inaugurato è inaccessibile alle persone con disabilità e non rispetta le normative italiane sull’eliminazione delle barriere architettoniche. In tal senso ricordiamo che è lo stesso Sindaco l’autorità preposta a vigilare sull’agibilità delle strutture aperte al pubblico e invece, con la sua presenza, ha avallato l’abuso edilizio, anziché reprimere e sanzionare chi non rispetta le Leggi dello Stato. E questo, con tutta probabilità, legittimerà altri abusi presenti a Napoli negli esercizi commerciali, in merito al mancato rispetto dell’eliminazione delle barriere architettoniche».

Nel ricordare al sindaco De Magistris la sua formale adesione nel 2011 alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, «chiediamo – concludono Romano e Montanaro – al Sindaco stesso e a tutti i componenti della Giunta Comunale di non presiedere all’inaugurazione di qualsiasi iniziativa pubblica o privata che non sia conforme alle leggi nazionali in merito all’eliminazione delle barriere architettoniche. Chiediamo inoltre che non sia concesso a nessun titolo il patrocinio e il logo del Comune di Napoli a iniziative o manifestazioni culturali o di altro genere che si rappresentino in locali o luoghi inaccessibili ai cittadini con disabilità, che in questo modo vengono ulteriormente discriminati e umiliati». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.

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