«Più che proposte le nostre sono sfide la cui importanza però è cruciale, tanto da spingerci a “sconfinare” da quello che sarebbe il nostro territorio per così dire “naturale”, per non fare di queste elezioni un’occasione mancata, l’occasione di farvi promotori, forse per la prima volta, di una cittadinanza attiva e inclusiva, che riconosca il diritto di tutti di appropriarsi della propria città, trovando spazi di protagonismo per esprimersi. Questo trova un ben preciso riferimento anche nell’ICF, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce la disabilità non come una “mancanza” ma come uno svantaggio sociale derivante da un ambiente non “a misura di tutti”, con la logica conseguenza che spetta all’ambiente farsi carico di colmare questo gap. Ed è proprio su questi princìpi che l’ANFFAS, forte di un’organizzazione articolata a livello nazionale, opera anche a Modica a partire dal 1999, facendosi promotrice dei diritti e dell’autodeterminazione delle persone con disabilità tutte, e in particolare di quelle con disabilità intellettiva e/o relazionale».
Si apre così il Libro Bianco rivolto dall’ANFFAS di Modica (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), in provincia di Ragusa, ai candidati a Sindaco della città siciliana, che conta su oltre 50.000 abitanti, in vista delle prossime Elezioni Comunali di giugno.
Questi i titoli su cui si articola l’ampio documento (disponibile a questo link nella sua forma integrale): Barriere architettoniche – LIS – Cittadinanza attiva – Centri Socio-Educativi Comunali e Distrettuali – Servizi, politiche sociali e di sensibilizzazione – Gestione dei servizi ed accreditamento – Inclusione scolastica e lavorativa – Parchi giochi accessibili – Articolo 14 della Legge 328/00 e progetti individualizzati – Turismo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasmodica.it.
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