«Tendere alla felicità per un bambino vuol dire giocare, e garantire il diritto al gioco per un bambino senza disabilità o con disabilità vuol dire migliorare la qualità della sua vita»: lo ha detto Carlo Riva, direttore della nostra Associazione [L’abilità, N.d.R.], durante la presentazione di Gioco al centro, evento che il 21 aprile scorso a Milano ha coinciso con una giornata di grande festa per tutte le bambine e i bambini [se ne legga la presentazione sulle nostre pagine, N.d.R.].
Al Parco Indro Montanelli, infatti, è stata inaugurata una grande area gioco accessibile a tutti i bambini, uno spazio pensato sia per far sì che i bambini con disabilità motoria e intellettiva abbiano a disposizione strutture accessibili, sia per mettere a disposizione uno spazio utile a favorire l’incontro con gli altri bambini.
La nostra Associazione mesi fa è stata chiamata dalla Fondazione Cariplo e dal Comune di Milano a dare il suo contributo al progetto. Ci è stato chiesto di realizzare insieme ad altri importanti partner un parco giochi accessibile pensato per tutti, e di contribuire a realizzare un evento di inaugurazione inclusivo, adatto per tutti i bambini.
Felici abbiamo risposto a questa chiamata, perché per noi era l’occasione di far sentire le voci dei bambini, delle famiglie che continuamente ci chiedono spazi di aggregazione, di divertimento e di inclusione per i loro figli. Perché era l’occasione di mettere in primo piano il diritto al piacere del gioco per tutti.
Tutto questo si è concretizzato in mesi di incontri e di lavori che hanno portato alla creazione non solo del parco giochi inaugurato il 21 aprile, ma di altri otto parchi, che nei prossimi mesi saranno costruiti in ognuno degli altri otto Municipi di Milano, con un progetto che si chiama Parchi gioco per tutti.
Ma il progetto non finisce qua, perché insieme alla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) coinvolgeremo anche gli alunni delle scuole primarie di Zona 1 che saranno chiamati a partecipare a laboratori inclusivi sul tema della diversità.
Noi ci abbiamo messo tutto il nostro impegno, come in tutte le cose che facciamo, e siamo contenti di aver fatto qualcosa di utile e di importante non solo per i nostri bambini e le nostre famiglie, ma anche per tutta la comunità.
E adesso tutti a giocare!