
Fuori dagli schermi: cinema e disabilità: è questo il titolo dell’interessante “giornata di studio e di visioni”, in programma per mercoledì 9 maggio presso l’Aula Martini dell’Università di Milano Bicocca (Edificio U6, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1, ore 9), promosso dallo stesso Ateneo ospitante, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e con la Mediateca LEDHA (Lega dei Diritti per le Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Moderati da Roberta Garbo, delegato del Rettore per la Disabilità e i DSA (disturbi specifici di apprendimento) dell’Università Milano Bicocca, i lavori saranno aperti dall’intervento di Matteo Pavesi della Fondazione Cineteca Italiana (18 fotogrammi al secondo), seguito da Matteo Schianchi del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione Riccardo Massa dell’Università Milano Bicocca, responsabile della Mediateca LEDHA (Da “Freaks” a “Quasi Amici”, tra inquietudini, spettacolo e consolazioni), Matteo Vergani della Fondazione Cineteca Italiana (Tre Film – Presentazione), Stefano Losurdo di AGIS Lombardia (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) (Lo Sguardo degli altri: un progetto per comunicare la disabilità con il cinema), Enzo Berardi dell’Associazione Culturale Visioni Sociali di Roma (Lo sguardo di Werner Herzog sulla disabilità) e Nicola Rabbi di Accaparlante, Bologna (Dai telefilm alle serie Tv: la disabilità come sfondo).
La seconda parte della giornata sarà avviata da un workshop di approfondimento – condotto da Roberta Garbo, Matteo Schianchi – basato su rappresentazioni cinematografiche della disabilità, attraverso la visione di una selezione di scene di film, a cura della Fondazione Cineteca Italiana.
Seguiranno, in successione, le visioni dei film At Eye Level di Joachim Dollhopf ed Evi Goldbrunner (Germania, 2016), Il ragazzo selvaggio di François Truffaut (Francia, 1969) e La forma dell’acqua di Guillermo del Toro (Stati Uniti, 2017). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: matteo.schianchi@unimib.it; matteo.manfredi@unimib.it.
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