«Oliena – sottolinea Raimondo Piras, presidente del Consiglio Regionale UICI Sardegna (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – è un delizioso paese della Barbagia, al centro della Sardegna, a pochi chilometri da Nuoro. In esso convivono tradizione e modernità, economia agropastorale e turismo. È una cittadina ricca di storia e cultura, al centro della quale si erge il Collegio dei Gesuiti, costruito nel Seicento, in cui un tempo si insegnavano il Latino e la Retorica. Si tratta di un simbolo di cultura che è ancora oggi un carattere distintivo del paese. Anche per tutto questo, insieme a Maria Becchere, vicepresidente dell’Associazione ScienzaSocietàScienza, abbiamo individuato Oliena come luogo ideale per organizzare il 23 aprile scorso un evento in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, patrocinata dall’Unesco».
Il commissario straordinario del Comune di Oliena, Manuel Delogu, ha dunque accolto con entusiasmo la proposta dell’UICI Sardegna e di ScienzaSocietàScienze, coinvolgendo anche i responsabili della Biblioteca Comunale, di recente riaperta al pubblico, e il locale Istituto Comprensivo, con le classi della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado. E quasi segnatamente è arrivata anche l’adesione dell’IRIFOR Sardegna l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI.
L’incontro si è svolto presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo e in collegamento via Skype vi ha partecipato anche Giuseppe Dessena, assessore regionale alla Pubblica Istruzione, ai Beni Culturali, all’Informazione, allo Spettacolo e allo Sport, che ha espresso il proprio plauso per un’iniziativa il cui scopo principale è stato quello di evidenziare il valore della lettura quale strumento fondamentale di emancipazione e integrazione, qualunque sia il formato utilizzato.
«I relatori – sottolinea infatti a tal proposito Raimondo Piras – hanno esposto le loro riflessioni, chi leggendo in corsivo, chi in Braille stampato su carta, chi tramite una barra Braille collegata al computer. Grazie al lavoro della dirigente scolastica Caterina Bacchitta e di tutto il corpo docente, i ragazzi hanno dimostrato grande maturità e consapevolezza, partecipando attivamente ai lavori e manifestando grande interesse di fronte ai diversi metodi con cui ci si può approcciare alla lettura e quindi accedere alla conoscenza e alla cultura. Particolarmente apprezzata sia dai docenti che dagli studenti è stata anche la presenza tra i relatori di Michele Di Dino, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica per la Sardegna, che ha permesso di toccare con mano l’importanza degli strumenti tiflotecnici per la vita quotidiana e dei sussidi tiflodidattici per l’apprendimento scolastico».
A conclusione della giornata, il Presidente dell’UICI Sardegna, anche a nome dell’IRIFOR dell’Isola, ha consegnato a tutti i relatori un volume sull’importanza del Braille per l’emancipazione culturale e sociale dei ciechi, auspicando che «simili iniziative possano ripetersi sempre più spesso in futuro, continuando a promuovere la conoscenza, la cultura e l’integrazione». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicsard@uiciechi.it.
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