«Tanto è stato fatto, ma ciò che resta ancora da fare non può essere rinviato, per completare, finalmente, la Riforma del Terzo Settore [Legge 106/16, N.d.R.]. Per cui mi appello al nuovo Governo che in queste ore si sta formando: è importante proseguire il lavoro, per arrivare in modo positivo alla scadenza dei correttivi nei primi di agosto».
A dirlo è stata Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – organismo cui aderisce da sempre anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) -, durante il convegno intitolato Dentro o fuori? Il futuro delle associazioni del Terzo Settore dopo la Riforma, svoltosi a Lucca all’interno del Festival Italiano del Volontariato 2018, manifestazione da noi ampiamente presentata in altra parte del giornale.
«I correttivi in discussione agli attuali Decreti Attuativi – ha dichiarato ancora Fiaschi – sono dirimenti per orientare i soggetti del Terzo Settore e dare gambe a una riforma che il nostro mondo aspettava da anni. Chiediamo quindi di considerarli prioritari nell’agenda politica del nuovo Governo, perché siamo consapevoli della delicatezza che questi temi, in primis quello relativo al nuovo regime fiscale, rappresentano per i nostri Enti. Oggi il Terzo Settore è pronto per giocarsi le sfide della riforma, ma chiede di avere certezze».
La Portavoce del Forum si è poi rivolta al mondo associativo, chiedendo di «fare squadra anche con le Istituzioni Locali, in maniera tale da costruire strategie virtuose in cui l’intervento pubblico e quello del Terzo Settore possano realizzare le condizioni per un nuovo ed efficace universalismo del welfare». (S.B.)
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