«Il nostro convegno annuale è un momento a cui teniamo molto perché ci dà la possibilità di sensibilizzare la comunità cittadina su tematiche importanti, che sentiamo particolarmente vicine e con le quali tutti i giorni ci confrontiamo, per migliorare il nostro servizio rivolto alle persone con disabilità. In questa occasione ci confronteremo e capiremo insieme come ripensare il ruolo dei servizi sociosanitari nell’ottica della cura e della valorizzazione delle persone, soprattutto le più fragili»: lo dichiara Giorgia Sordoni, vicepresidente del Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona, nel presentare il tradizionale incontro annuale promosso da tale organizzazione, che si intitolerà Avere cura o avere in cura? Effetti del prestazionismo e della sanitarizzazione nei servizi e si terrà venerdì 18 maggio nel capoluogo marchigiano (Teatro Traù, Via Scrima, 90, ore 16).
Come ben si evince dal titolo scelto, sarà la cura il tema principale dell’appuntamento, «un tema segnatamente molto importante – come sottolineano dal Centro Papa Giovanni – per tutti coloro che quotidianamente si trovano a contatto con persone fragili per lavoro o per motivi familiari».
E a trattare l’argomento, tra gli altri, vi saranno anche tre autorevoli ospiti, quali Giovanni Merlo, direttore della LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Mario Paolini, pedagogista e formatore e Luigi Croce dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno di Ancona. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@centropapagiovanni.it (Sara Baldi).
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