Affetti clinici

È in programma per la serata di oggi, 21 maggio, a Nichelino (Torino), la “prima” di “Affetti clinici”, nuovo spettacolo portato in scena dalla Compagnia delle Frottole, nata all’interno dell’Associazione Culturale torinese I Buffoni di Corte. Ben venticinque sono gli attori protagonisti, dei quali dodici persone con sindrome di Down. Tra gli altri obiettivi, infatti, la Compagnia delle Frottole punta ad evidenziare come le persone con sindrome di Down, se inserite in un contesto favorevole, siano in grado esibirsi come attori e artisti al pari di chiunque altro

Locandina dello spettacolo "Affetti clinici"Fa decisamente piacere, dopo il grande successo ottenuto dalla Locanda del migrante, tornare a segnalare la rappresentazione di un nuovo spettacolo della Compagnia delle Frottole, nata all’interno dell’Associazione Culturale torinese I Buffoni di Corte, per la regia di Luca Nicolino, da noi incontrato a suo tempo per un’intervista che segnaliamo ai Lettori.
Sarà dunque nella serata di oggi, 21 maggio, al Teatro Superga di Nichelino, nei pressi di Torino, la “prima” di Affetti clinici, divertente e coinvolgente storia, ambientata in una clinica un po’ particolare, dove la salute dei pazienti è effettivamente l’ultimo dei pensieri di chi la gestisce.
Si tratta, come si legge nella presentazione, di una «commedia degli equivoci ironica, sarcastica e dissacrante che ci condurrà, con un sorriso amaro, tra i limiti e le contraddizioni della società del nostro tempo».

Ben venticinque sono gli attori protagonisti, dei quali dodici, è bene ricordarlo, sono persone con sindrome di Down. Tra gli altri obiettivi, infatti, la Compagnia delle Frottole punta ad evidenziare come le stesse persone con sindrome di Down, se inserite in un contesto favorevole, siano in grado di mostrare le proprie abilità, esibendosi come attori e artisti al pari di chiunque altro.
Le rappresentazioni teatrali, del resto, sono la sintesi e il frutto di un’esperienza pluridecennale maturata dai Buffoni di Corte nel campo della formazione in àmbito teatrale e drammaturgico di giovani con disabilità, volta a favorirne l’integrazione e l’inserimento nel tessuto sociale.

Significativo anche il fine della serata di Nichelino, il cui ricavato sarà destinato al sostegno di un progetto di accompagnamento all’autonomia e alla coabitazione, promosso sempre dai Buffoni di Corte e destinato segnatamente alle persone con disabilità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Valentina Cocchi (valentina.cocchi@ibuffonidicorte.it).

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