Ritratti in controluce
«La scarsa conoscenza e, a volte, la paura di fare qualche domanda in più, costituiscono forse la barriera culturale più imponente, difficile da abbattere perché si è sedimentata nel tempo. Sta a tutti noi lavorare – sia chi vive la disabilità, sia chi non la vive – per trovare modi accessibili di comunicare»: lo scrive Alessia Bottone, parlando del suo docufilm “Ritratti in controluce. Cecità, stereotipi e successi a confronto”, centrato su alcune interviste a persone con disabilità visiva, che dopo essere stato presentato a Verona e a Venezia, è oggi disponibile online