Euroflora, l’Esposizione Internazionale del Fiore e della Pianta Ornamentale, che si è svolta a Genova tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, è stata certamente un’occasione di rilancio notevole per la città.
Allestita nello splendido scenario dei Parchi di Nervi, essa ha offerto ai visitatori un incantevole sguardo d’insieme e una suggestiva visione di colori. Passeggiando lungo i viali del grande parco, vero “polmone” cittadino, si poteva ammirare una grande quantità di fiori variopinti e sgargianti, piante e alberi lussureggianti dalle forme più strane e bonsai assolutamente perfetti.
C’erano composizioni floreali originali e divertenti, anche se nulla di particolarmente eclatante. Laghetti con ninfee e prati accuratamente tagliati davano un senso di pace e giocondità.
Al contrario di quel che si pensava, non si sono registrate code all’entrata, grazie anche al sistema di prenotazione indetto dal Comune, e il servizio d’ordine è stato eccellente, con svariati punti di informazione e ristoro, di vendita di piante e gadget, di parchi-giochi per i bambini.
Ma l’evento si è allargato anche al centro cittadino, con manifestazioni e abbellimenti nelle vie principali, ad opera dei commercianti della zona.
E tuttavia qualche lacuna e qualche problema c’è stato. Chi era in carrozzina o non vedente, ad esempio, incontrava degli ostacoli durante il cammino, costituiti dalle cunette salva-tubo collocate orizzontalmente lungo tutti i viali, costringendo quelle persone a rallentamenti e “acrobazie” non richiesti e alquanto imbarazzanti.
Chi scrive non ha verificato altresì la situazione delle toilette e dei servizi igienici, per cui si spera che fossero a norma e idonei.
Alcune critiche sono state mosse dai “nostalgici della Fiera del Mare”, che rimpiangevano le scenografie coreografiche delle precedenti edizioni, definendo quest’ultima manifestazione come un semplice, bellissimo giardino.
Altra critica la poca “internazionalità” dell’Esposizione. In effetti, gli espositori, più che stranieri, erano per lo più liguri e italiani. Ma forse questa è stata una scelta dirigenziale e politica.
A parte le difficoltà oggettive che ci possono essere nell’organizzare un evento di questa portata, è indubbio che lo scenario ideale di Euroflora siano i Parchi di Nervi, con il loro meraviglioso spettacolo naturale fra monti e mare, fra alberi e ville secolari.
Ci auguriamo quindi che la prossima edizione sia ancora più bella, ricca e internazionale, capace di dare prestigio e rinomanza alla città. E magari che abbia anche più attenzione alle “piccole barriere” che possono sembrare insignificanti, ma che diventano grandi problemi per chi le deve superare.