Già un primo atto formale è stato prodotto dal CUASM (Coordinamento Umbro Associazioni Salute Mentale), nuovo organismo recentemente costituito, di cui fanno parte le Associazioni AIFA (Associazione Italiana famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), l’ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), l’APAV (Associazione Parole che Volano), Dis e dintorni e Liberi di… Orvieto per l’ADHD.
Si tratta di un elenco di sei priorità in tema di salute mentale, ritenute cruciali per la stesura del nuovo Piano Sanitario Regionale dell’Umbria 2018-2020.
«Il Piano Sanitario Regionale 2018-2020 – si legge nel comunicato diffuso dal CUASM – è un documento programmatico essenziale per le politiche sanitarie e socio sanitarie del prossimo triennio, ed è l’occasione primaria per evidenziare azioni concrete al fine di garantire la qualità di vita e la dignità ai bambini, agli adolescenti ed alle persone adulte con bisogni di cura in àmbito di salute mentale, assicurando trattamenti educativi-riabilitativi adeguati, di qualità, continuativi e omogenei nell’intero territorio regionale. Il confronto approfondito fra i rappresentanti delle Associazioni che aderiscono al nostro Coordinamento ha posto in evidenza sei priorità, a cui il Piano 2018-2020 dovrà dare risposta».
Queste, dunque, le priorità evidenziate dal CUASM: «1. Istituzione di posti letto di Neuropsichiatria per le acuzie psichiatriche in età evolutiva in Umbria. 2. Realizzazione in ogni Azienda Sanitaria Locale di almeno una struttura residenziale socio sanitaria per minori a bassa intensità terapeutico-riabilitativa e di almeno una struttura residenziale socio sanitaria per minori a media intensità terapeutico-riabilitativa, a gestione diretta dell’USL, ai sensi degli articoli 31 e 32 del Regolamento Regionale del 4 dicembre 2017 n. 7. 3. Stabilire l’età unica di 18 anni per il passaggio dai Servizi di Neuropsichiatria Infantile ai Servizi dell’età adulta, che deve prevedere l’istituzione di équipe integrate fra i Servizi stessi, a partire dal compimento del 16° anno d’età e che preveda almeno due incontri per ogni anno, al fine di evitare il rischio di drop-out. 4. Dare concretamente corso ai PTRI, Progetti Terapeutici Riabilitativo Individuali, che devono essere espletati con l’avallo dei familiari e la presa in carico globale delle famiglie. 5. Liste di attesa per la valutazione e restituzione della diagnosi: prima visita entro 45 giorni dalla data della richiesta e consegna della diagnosi entro 120 giorni dalla richiesta stessa. 6.Programmazione dell’attività di rete interistituzionale fra gli operatori dei Servizi, i rappresentanti delle Associazioni, gli educatori delle scuole per valutare criticità ed opportunità».
«Le Associazioni che hanno dato vita al nostro Coordinamento – conclude la nota del CUASM -, auspicano che anche altre realtà associative che si occupano di salute mentale in Umbria vogliano aderirvi e possano partecipare attivamente su temi che dovessero avere un comune terreno di intervento». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cuasme@virgilio.it; comunicazione@angsaumbria.org (Alessia Chiriatti).
Le Associazioni che compongono il CUASM (Coordinamento Umbro delle Associazione di Salute Mentale)
° AIFA (Associazione Italiana famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), referente per l’Umbria Paolo De Luca (referente.umbria@aifa.it).
° ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), consigliera regionale in Umbria Moira Paggi (sedefolignospoleto@angsaumbria.org).
° APAV (Associazione Parole che Volano), presidenteFiorella Listanti (fiorella.listanti@gmail.com).
° Dis e dintorni, presidente Marco Battellini (marco.battellini@virgilio.it).
° Liberi di… Orvieto per l’ADHD, presidente Roberto Menna, referente per il CUASM Mario Panara (liberidiorvietoadhd@gmail.com).
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