«L’Università di Macerata ha già accettato da alcuni anni la sfida di strutturarsi a misura di persona con disabilità, cercando di creare un continuo rapporto tra persone con e senza disabilità e sviluppando anche tecnologie che possano essere d’aiuto a tutta la popolazione universitaria. Per questo abbiamo tra l’altro deciso di destinare il 5 per mille ai progetti specifici di inclusione, per accelerare la formazione di una cultura che spinga in questa direzione».
Lo ha dichiarato Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata, presentando la seconda edizione del Premio Nazionale Inclusione 3.0, iniziativa rivolta alle realtà nazionali e internazionali che quotidianamente operano per attivare percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità.
Come riferisce la testata «Cronachemaceratesi.it», sono già noti i progetti premiati, che verranno presentati dai loro responsabili durante la cerimonia conclusiva, in programma per domani, 6 giugno, presso il Polo Pantaleoni dell’Ateneo marchigiano (ore 17).
L’incontro sarà aperto dal rettore Adornato e condotto da Catia Giaconi, docente di Pedagogia e Didattica Speciale e responsabile del Progetto Inclusione 3.0.
A ricevere dunque l’importante riconoscimento sarà innanzitutto la RIDS (Rete Italiana Diabilità e Sviluppo), presieduta da Giampiero Griffo, alleanza strategica avviata nel 2011 da due organizzazioni non governative – l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) e EducAid – insieme a due organizzazioni di persone con disabilità, quali DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per occuparsi di cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità, in àmbito internazionale.
Per l’occasione Griffo si soffermerà in particolare sul progetto di consulenza alla pari seguito dalla RIDS nella Striscia di Gaza e della crescita di consapevolezza delle persone con disabilità coinvolte in iniziative di cooperazione.
Il premio andrà poi direttamente alla già citata EducAid, e ancora all’ANFFAS di Macerata (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per il Progetto Mongolfiera, al Macerata Opera Festival (Progetto Accessibilità), alla Comunità San Claudio (Progetto Terremotati), all’Associazione Italiana Sindrome X Fragile (Progetto Grammatica X Fragile), al network B&B Like your Home, all’Associazione Rimini Autismo (Progetto Autism Friendly Beach) e alla Locanda Dal Barba del Trentino.
Da segnalare in conclusione che l’incontro di domani all’Università di Macerata sarà chiuso da un dialogo con Samuela Baiocco, autrice del libro Correre oltre me, con il coordinamento di Elisabetta Michetti, delegata del Rettore al Sistema Bibliotecario. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: inclusione3.0@unimc.it (Noemi Del Bianco).