Proprio mentre scriviamo, è in corso il giuramento dei Viceministri e Sottosegretari del Governo Conte, e tra di loro vi è anche Vincenzo Zoccano – già presidente del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), consigliere nazionale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e presidente della Consulta delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che è stato nominato Viceministro alla Famiglia e alle Disabilità.
«Avvolgiamo il nostro consigliere nazionale Vincenzo Zoccano – dichiara in una nota Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – nell’abbraccio di tutti i ciechi e ipovedenti italiani che salutano questa novità del Governo Conte con orgoglio, gioia e soddisfazione. Vincenzo ha saputo raggiungere l’alto risultato con tenacia e impegno, rappresentando quelle potenzialità e capacità immense di una categoria di persone abituate a lottare da quasi cento anni tramite la propria Associazione, per conquistare uguaglianza, parità, diritto di cittadinanza al pari di tutti».
«A Vincenzo – aggiunge Barbuto – saremo vicini con il cuore di tutti noi, assicurandogli ogni supporto e ogni sostegno per lo svolgimento di questo suo nuovo lavoro al servizio dei cittadini e dello Stato, ben sapendo, altresì, che il suo cuore batte un po’ più forte davanti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti». «L’incarico prestigioso che si accinge a svolgere – conclude – onora tutti i ciechi d’Italia e siamo certi che i risultati saranno pari alle aspettative di tutti noi. Buon lavoro, caro Enzo!».
«Esprimiamo sinceri auguri di buon lavoro a Vincenzo Zoccano – afferma dal canto suo Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che proprio in queste ore presta giuramento in qualità di Viceministro della Famiglia e delle Disabilità. Zoccano, che è stato anche nostro gradito ospite al recente Congresso Nazionale della FISH, ben conosce le istanze delle persone con disabilità e dei loro familiari. Ma gli è ben nota, per i percorsi che ci hanno uniti, anche la nostra disponibilità, come movimento, a confrontarci sempre nel merito delle proposte e a partecipare all’elaborazione delle soluzioni, al di là delle appartenenze o inclinazioni politiche di ognuno. Il neoviceministro, ne siamo sicuri, saprà quindi raccogliere le numerose sfide che si profilano o che sono rimaste inevase, potendo contare sulla mutua conoscenza maturata nelle moltissime occasioni di lavoro comune degli ultimi anni». (S.B.)
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