Garantire l’inclusione nel mondo del lavoro è un esigenza che deve diventare realtà. E tuttavia, nonostante una serie di recenti modifiche normative, ancora oggi l’inclusione lavorativa per le persone con disabilità sembra difficile da concretizzare.
Il Decreto Legislativo 75/17 ha introdotto varie innovazioni rispetto al Testo Unico del Pubblico Impiego, con importanti novità per il collocamento, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili). E vanno anche registrati interventi concreti per rendere le aziende private ancora più inclusive, grazie allo stanziamento di fondi che consentano di andare incontro alle esigenze delle categorie più fragili.
Lo scenario normativo, quindi, ci pone di fronte a un nuovo percorso di inclusione, dove l’impegno più importante sarà il saper applicare le leggi e renderle attuative, in modo che i lavoratori con disabilità possano finalmente vedere riconosciuto il loro sacrosanto diritto al lavoro, con dignità e rispetto.
Fondamentali, in tal senso, sono gli incontri e i convegni rivolti a Enti Pubblici, professionisti e aziende che vogliano formarsi e specializzarsi in direzione delle politiche di inclusione lavorativa.
Su tale percorso è in programma per domani, 20 giugno (ore 16-19), presso l’Aula Bachelet dell’Università di Trieste, il seminario formativo intitolato Il divieto di discriminazioni fondate sulla disabilità e l’obbligo di accomodamento ragionevole delle posizioni lavorative alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità, organizzato dal Garante Regionale del Friuli Venezia Giulia per le persone a rischio di discriminazione.
Dopo il saluto delle Autorità e di Elena Bortolotti, delegata del Rettore al Servizio Disabilità dell’Università Trieste, l’incontro sarà introdotto da Fabio Spitaleri, professore aggregato di Diritto del Mercato Unico e della Concorrenza nell’Ateneo giuliano, già referendario alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che si soffermerà sul tema Il percorso del diritto antidiscriminatorio europeo sui temi della disabilità.
Interverranno quindi Walter Citti, garante regionale del Friuli Venezia Giulia per le persone a rischio di discriminazione (Il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità all’accomodamento ragionevole della posizione lavorativa. Cos’è e come darne applicazione?); Roberta Nunin, consigliera di parità della Regione Friuli Venezia Giulia e professoressa di Diritto del Lavoro all’Università di Trieste (Le discriminazioni fondate sulla disabilità nei luoghi di lavoro in una prospettiva di genere); Maria Dolores Ferrara, ricercatrice in Diritto del Lavoro all’Università di Trieste (Il lavoro delle persone con disabilità e le misure di inclusione reale dopo il “Jobs Act”); Paola Pascoli e Michele Franz del CRIBA FVG (già Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche e oggi Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale del Friuli Venezia Giulia) (Le possibili misure di “accomodamento ragionevole” delle posizioni lavorative: l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro); Daniela Facchinetti ed Enrico Pin, consulenti ausili dell’Ufficio H della Comunità Piergiorgio di Udine, Centro di Riferimento Regionale per gli Ausili e le Tecnologie Assistive (Gli ausili e le tecnologie assistive per i percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo).
A proposito del suo intervento sulle discriminazioni nei luoghi di lavoro in una prospettiva di genere, abbiamo interpellato Roberta Nunin. «Questo seminario – ci ha spiegato – sarà una preziosa occasione di confronto interdisciplinare sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e sulle persistenti difficoltà nell’attuazione degli obblighi di accomodamento ragionevole per favorire le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con disabilità. Nel mio ruolo di Consigliera Regionale di Parità, oltre che di docente universitaria di Diritto del Lavoro, mi è sembrato opportuno concentrare l’ attenzione sull’intreccio tra disabilità e discriminazioni di genere, che le lavoratrici disabili possono incontrare nel lavoro, fin dal momento del loro accesso. La disabilità, infatti, può certamente sommarsi, quale ulteriore possibile fattore di trattamento deteriore, alle ordinarie difficoltà ben note a gran parte delle donne lavoratrici, tanto nel mercato del lavoro quanto sotto il profilo delle stesse condizioni di lavoro, a partire dalla persistenza di maggiori difficoltà di carriera e dalla presenza di significativi differenziali retributivi, creando dunque, per le lavoratrici con disabilità, un rischio ancora più grave di discriminazione».
Da segnalare, in conclusione, che durante il seminario verrà anche presentata la pubblicazione Disabilità, divieto di discriminazioni e obbligo di accomodamento ragionevole delle posizioni lavorative (disponibile integralmente a questo link), recentemente prodotta dal Garante Regionale dei Diritti della Persona del Friuli Venezia Giulia, all’interno della Collana “I Quaderni dei Diritti” e già ampiamente presentata dal nostro giornale. (Laura Sandruvi)
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trieste ha accreditato il seminario, inserendolo nel programma di formazione continua per gli avvocati e i praticanti legali abilitati (tre crediti formativi). È stato inoltre richiesto l’accreditamento da parte del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia, con l’inserimento del seminario nel programma di formazione continua per gli assistenti sociali.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cr.organi.garanzia@regione.fvg.it.