Ciak si aggira! No, non è un film che si sta girando, è il titolo di un gioco da tavolo sul tema delle barriere architettoniche, inventato da Ermio De Luca, 39 anni, residente a Roma, ingegnere.
Ermio conosce molto bene il problema delle barriere architettoniche, dal momento che le vive personalmente ogni giorno dal maggio del 2001, mese in cui ha subìto un incidente a causa del quale è stato in coma diversi mesi e successivamente in sedia a rotelle.
«L’idea è nata dal desiderio di sensibilizzare le persone sul tema della disabilità, un tema a cui tengo molto – racconta -. Per questo, e per lavorare a lungo raggio, mi sono dato come obiettivo quello di comunicare con i bambini di oggi, ossia gli adulti di domani. Il gioco è lo strumento ideale per raggiungere il mio scopo».
Ciak si aggira è liberamente ispirato al noto Gioco dell’Oca. «Viene simulato un percorso – spiega ancora De Luca – all’interno del quale troviamo caselle che ci rallentano o che ci bloccano per uno o più turni, o caselle con delle barriere che ci costringono a tornare indietro. Ovviamente ci sono anche delle agevolazioni lungo il percorso».
Un tabellone, dunque, quattro pedine colorate, due dadi e il gioco ha inizio. Ogni giocatore potrà conoscere e aggirare gli ostacoli che rappresentano appunto le barriere architettoniche. In questo modo i bambini potranno immedesimarsi e comprendere le difficoltà di chi utilizza sedie a rotelle o altri ausili per la mobilità. Lo scopo educativo è quello di aiutare i bambini a diventare adulti rispettosi verso le persone con disabilità.
Nel gioco sono presenti sei personaggi: Fabio, Giorgio, Mauro, Adele, Fanny e Marta. Fabio convive con “Isotta”, la sua sedia a rotelle. Per lui è una vera compagna di vita, tanto da decantarne le lodi: «Isotta, Isotta, dai che ce la fai! Strombetta, metti la marcia e vai».
Ciak si aggira è stato realizzato con la collaborazione di Progetto Muoviamoci Insieme Centro e della Macina ONLUS. Il primo fa riferimento a un’azienda che garantisce, gratuitamente, mezzi e strumenti per sostenere la mobilità di persone con disabilità, «creando una rete tra il mondo del no profit e il tessuto economico presente sul territorio». La seconda, invece, è un’Associazione diretta da Piero Casoli, che si occupa di vari progetti dedicati al sociale. (Manuela Romitelli)
Il gioco Ciak si aggira è rivolto a bambini dai 6 anni in su, e si può ordinare all’indirizzo er.deluca@libero.it.
La presente nota riprende, per gentile concessione – con alcuni minimi riadattamenti al diverso contenitore – quanto già pubblicato nel sito della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).