«Da atleta paralimpica posso affermare che per le persone che vivono con una disabilità, la pratica sportiva equivale ad una rinascita, aumenta l’autostima, conferisce un’opportunità di nuova vita, assicura una migliore e più spedita integrazione sociale, abbatte le barriere mentali e non conosce la discriminazione. Proprio in considerazione del legame evidente tra sport e condizioni generali di salute, la mia Proposta di Legge vuole garantire alle persone con disabilità il diritto allo sport in maniera concreta ed effettiva, prevedendo che il Servizio Sanitario Nazionale assicuri la copertura per l’acquisto degli ausili e delle protesi di tecnologia avanzata. È giunto il momento che lo sport sia visto come un diritto e non più come un lusso».
Lo ha dichiarato la deputata Giusy Versace, componente della XII Commissione Affari Sociali di Montecitorio e anche nota atleta paralimpica, nel corso della conferenza stampa alla Camera, durante la quale ha presentato una propria Proposta di Legge, riguardante appunto l’introduzione degli ausili e delle protesi sportive per persone con disabilità tra i dispositivi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale.
Successivamente Versace è intervenuta anche a un’Interrogazione Parlamentare a risposta immediata (Question Time), davanti al ministro della Salute Giulia Grillo, chiedendo un’integrazione del Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) sui nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), tramite l’inserimento nel Nomenclatore Tariffario Nazionale (relativamente all’elenco delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale) degli ausili e delle protesi degli arti inferiori e superiori, a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive, destinati a persone con disabilità fisiche. (S.B.)
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