Sarebbe dovuta essere una presentazione reale, con tanto di libri da riempire di dediche e di offerte da incassare per l’Associazione DopoDomani. E invece, in omaggio alla modernità, tutto virtuale!
Virtuale il libro, scritto e stampato, ma non consegnato in tempo per via di un problema alla stampatrice, e, ahimè, virtuali anche le offerte per il medesimo.
Reale invece il pubblico e vivace lo scambio di opinioni. Purtroppo, per un problema di salute, l’avvocato Salvatore Nocera non è potuto intervenire alla presentazione, ma era presente in ispirito e nella bella prefazione al mio volumetto intitolato I resilienti: storie di caregivers.
Il titolo è assai meno misterioso di quanto appare: i resilienti sono i caregiver stessi, abituati come sono a trarre energie dalle avversità e le storie delle loro famiglie, intervistate da chi scrive, per raccontare storie comuni di eroismi quotidiani, di sofferenze nascoste e di notti insonni.
Il libro si presenta con una copertina rosa, omaggio alle caregiver (infatti al 90% si tratta di donne), ove domina l’immagine scherzosa di un mulo da soma, immagine che riprende il motivo di un convegno tenutosi il 16 febbraio 2013 a Loano (Savona), intitolato appunto Il lavoro di cura familiare: family caregiver o mulo da soma?.
La parte dei racconti comprende sei brevi componimenti sul tema, mentre quella delle interviste – già pubblicate qualche anno fa su queste stesse pagine* – è un po’ più datata. Tuttavia quelle interviste non hanno certo perso di attualità, anzi sono assai utili ad evidenziare come la condizione delle nostre “famiglie con disabilità” sia andata peggiorando nel tempo.
E chi non ha potuto partecipare alla presentazione ? Basterà attendere due stagioni e passare dai libri sotto l’ombrellone a quelli sotto l’albero, per assistere alla replica invernale. Sempre a Loano, presso la Civica Biblioteca. Buona lettura a tutti!
*Tra le interviste a suo tempo pubblicate dal nostro giornale e utilizzate da Giorgio Genta nel suo libro “I resilienti: storie di caregivers”, segnaliamo almeno: “Famiglie con disabilità: buon combattimento!”, “Fisioterapisti che hanno scelto di fare i genitori”, “La vita è un giro di danza”, “A cena, una volta all’anno, con quella ‘piccola squadra’”, “Compagni di viaggio” e “‘Nozze di smeraldo’ tra Marina e la famiglia con disabilità”.
Per informazioni sul libro di Giorgio Genta I resilienti: storie di caregivers, scrivere a: abcliguria@gmail.com.
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