Tre quarti d’ora di chiara e corretta informazione su un problema come quello dell’afasia (se ne legga anche nel box in calce), grazie all’intervento di autorevoli esperti e anche di chi l’afasia la vive in prima persona: è stato questo la trasmissione intitolata Afasia – Ritrovare le parole, andata in onda qualche settimana fa sull’emittente toscana Granducato TV e che tutti possono utilmente visionare a questo link.
Con il coordinamento di Antonello Riccelli, vi ha partecipato in collegamento il neurologo Domenico Inzitari, consulente Scientifico dell’ALICE di Firenze (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ed ex direttore della Stroke Unit dell’Ospedale fiorentino di Careggi. In studio, invece, erano presenti Lucia Ferroni, responsabile della Riabilitazione Neuropsicologica nell’USL Toscana Nord Ovest e consulente scientifico dell’AAT (Associazione Afasici Toscana); Maria Elena Favilla, linguista all’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente della stessa AAT; Maria Pia Nuti, logopedista alla USL Toscana Nord Ovest e componente del Consiglio Direttivo dell’AAT; Davide Crovetti, architetto, componente anch’egli del Consiglio Direttivo dell’AAT, per la quale coordina la sede di Livorno e persona con afasia dal 2009. (S.B.)
L’afasia
Si tratta di un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate all’elaborazione di esso. Le alterazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’afasia, vanno individuati: ictus, ischemia transitoria, emorragia cerebrale, processi espansivi (tumori), processi degenerativi (atrofie cerebrali). La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento.