Educazione all’autonomia e alla cooperazione in uno dei Borghi più belli d’Italia

Un vero e proprio viaggio sensoriale, cognitivo e di fatica, che si concluderà con due giornate dedicate all’accoglienza e alla convivialità per tutte le disabilità e non solo, a cura del Comune di Monteverde: è quello che stanno vivendo, in puro “stile scout”, i giovani con disabilità visiva che partecipano ad “Autonomia e Cooperazione 2018”, campo estivo educativo/riabilitativo promosso dall’UICI di Caserta, partner dell’IRIFOR Campania, in un piccolo Comune tra Iripinia e Puglia - Monteverde, appunto - annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia” e anche esempio di accessibilità
Monteverde (Avellino), percorso tattile-plantare-vocale LVE
Il percorso tattile-plantare-vocale con sistema LVE (Loges-Vet-Evolution), realizzato a Monteverde (Avellino)

Noto anche come “Il nido della cicogna nera”, Monteverde è un piccolo Comune in provincia di Avellino, al confine tra Irpinia e Puglia, che dal 2013 è annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. In epoca di dominazione longobarda, venne convertito in una fortezza invalicabile, talché dalle torri del suo castello si poteva controllare l’intero territorio, con uno sguardo su ben tre Regioni (Basilicata, Campania e Puglia).
Nel 2016 – come avevamo raccontato anche sul nostro giornale – l’Amministrazione Comunale di Monteverde aveva lanciato una propria sfida con il Progetto Un paese accessibile, avvalendosi della collaborazione di varie Associazioni, tra le quali anche l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Per questo si era rivolta alla Commissione Nazionale Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità della stessa UICI, che aveva inviato i propri componenti Giuseppe Fornaro e Nunziante Esposito a studiare i percorsi da rendere accessibili, gettando in tal modo le basi per nuove realizzazioni, tra cui l’installazione di un percorso tattile-plantare-vocale con sistema LVE (Loges-Vet-Evolution).

Quale migliore sede, dunque, per Autonomia e Cooperazione 2018, il campo estivo educativo/riabilitativo in corso fino al 22 luglio – come avevamo anticipato una decina di giorni fa – a cura dell’UICI di Caserta (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti), partner dell’IRIFOR della città campana (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI)?
Insieme a capi scout, operatori, psicologi e volontari, i dieci giovani con disabilità visiva (ciechi ed ipovedenti) che vi partecipano, stanno vivendo un vero e proprio viaggio sensoriale, cognitivo e di fatica, che si concluderà in bellezza il 21 e 22 luglio, con due giornate dedicate all’accoglienza e alla convivialità per tutte le disabilità e non solo, organizzate dal Comune di Monteverde.

«Tante – spiega Giulia Antonella Cannavale, presidente dell’UCI di Caserta – sono le attività di questo campo educativo e riabilitativo, che si svolge completamente in “stile scout”. Infatti, il punto di forza e l’innovazione di questa esperienza è proprio lo stile di attività che i ragazzi stanno conducendo in questi giorni, insieme ai capi scout del Gruppo di Aversa 1 e di Capodrise. Ogni giorno stanno imparando a conoscere se stessi, a lavorare in gruppo e soprattutto a conoscere le potenzialità che hanno dentro di sé».
«Siamo consapevoli – aggiunge Vincenzo Del Piano, direttore dell’IRIFOR Campania – che dieci giorni non sono molti, ma sicuramente è un buon inizio di un processo di presa di coscienza delle proprie capacità e potenzialità, risorse che i nostri ragazzi impegneranno quotidianamente, per il raggiungimento di una maggiore e sempre più costante autonomia». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo di Autonomia e Cooperazione 2018. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicicaserta@gmail.com; uicce@uiciechi.it.

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