Si è ottimamente conclusa la diciassettesima edizione della Settimana Verde di trekking sulle Dolomiti bellunesi, organizzata come sempre dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), tradizionalmente svoltasi nell’ultima settimana di giugno a Falcade (Belluno).
Quest’anno il gruppo era composto da trentasette persone tra ciechi e ipovedenti, supportato sia da uomini e mezzi di trasporto dei Vigili del Fuoco di Belluno, sia da guide dei Carabinieri Forestali provenienti da diversi Comandi del Veneto, nonché da volontari civili ed esperti geologi, tutti coordinati dalla straordinaria e infaticabile Paola Favero, tenente colonnello dei Carabinieri Forestali.
La nostra amica Paola – ormai ci piace chiamarla così – ha organizzato tutte le giornate a dispetto delle cattive previsioni del tempo, che invece ha retto discretamente bene, prevedendo diverse difficoltà e diverse destinazioni: in alcuni giorni si è pranzato in rifugi e tipiche malghe in quota, in altri ci si è portati il pranzo al sacco, per raggiungere mete più alte e prive di posti di ristoro.
Le escursioni sono state tutte abbastanza impegnative, come la Segreteria dell’ADV rende noto ormai da anni, ed è quindi importante che i partecipanti abbiano l’attrezzatura adatta, una buona preparazione atletica e non abbiano problemi di salute in alta quota, considerando che bisogna camminare per oltre tre o quattro ore su sentieri di montagna, spesso stretti e talvolta sconnessi, che possono raggiungere anche quote di oltre 2.000 metri di altitudine. Possono inoltre presentarsi tratti impegnativi in cui bisogna seguire con estrema concentrazione e attenzione le indicazioni della guida, per affrontarli in massima sicurezza, grazie alla bravura e all’esperienza di tutti gli accompagnatori, selezionati e preparati tra i migliori atleti dei Corpi Militari e Civili italiani.
Molte le novità, sia come attività praticate che come nuovi soci e nuovi accompagnatori, rimasti tutti entusiasti dell’esperienza fatta in un territorio, come quello delle Dolomiti bellunesi, che è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
La vista non è l’unico dei cinque sensi con cui si può godere lo spettacolo delle montagne. Gli odori, i sapori dei posti, i suoni della natura e il toccare piante, fiori e camminare percependo con il corpo e con la sensibilità della pelle l’ambiente e il paesaggio che ci circondano: sono questi i sensi e il nostro modo di vivere il trekking.
La settimana si è aperta con la sesta edizione della gara di orienteering (“orientamento”) per non vedenti, una sorta di “caccia al tesoro tra i boschi”, organizzata dal campione nazionale Carlo Pilat dei Carabinieri Forestali, che ha opportunamente riadattato il tutto per i partecipanti divisi in squadre miste tra ciechi, ipovedenti e vedenti, adulti e bambini, con mappe in rilievo al silicone, per raggiungere le dieci tappe, dette “lanterne”, in cui bisognava superare prove multisensoriali e di logica; sono stati coinvolti tanti abitanti del posto, i quali hanno dimostrato un’estrema disponibilità e soprattutto grande entusiasmo.
La gara si è conclusa presso il Vivaio di Vallada Agordina, con un ottimo pranzo tipico offerto e preparato dagli Alpini della zona.
Le altre giornate hanno visto impegnato il gruppo nel raggiungimento rispettivamente della Malga La Stia di Canale d’Agordo, della Forcella Juribrutto, del Rifugio Falier ai piedi della parete sud della Marmolada, e del Rifugio Caverson, passando sulle piste di sci che molti di noi percorrono in inverno; inoltre, a circa metà settimana, un sottogruppo si è distaccato per trascorrere una notte in quota, presso il Rifugio Sommariva al Pramperét, mentre il resto del gruppo si è misurato in un’escursione meno lunga, raggiungendo Baita Segantini, tornando la sera in albergo e raggruppandosi nuovamente tutti il giorno successivo, con un’escursione alla Malga Pramper.
Una serata speciale è stata quella dedicata al Bagno di gong e di suoni armonici, esperienza suggestiva sotto le stelle, condotta da esperti di gong, yoga e meditazione.
Infine, grazie a un progetto ancora in fase di sperimentazione, denominato Green Eyes, è stato possibile organizzare, su richiesta di un paio di partecipanti, una giornata di relax in una comoda SPA di Moena.
La Settimana Verde si è conclusa con la classica cena speciale presso l’Hotel Cristal di Falcade, alla quale sono state invitate le Autorità Locali e tutti gli accompagnatori, alcuni dei quali continuano ad offrirci la propria partecipazione con entusiasmo, pur essendo da qualche tempo in pensione.
Ringraziamo dunque tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, e in particolare il tenente colonnello Paola Favero che, come detto, ha organizzato con l’aiuto dei suoi collaboratori il programma delle varie attività ed escursioni; i Vigili del Fuoco di Belluno e Agordo; gli Alpini e gli abitanti di Vallada Agordina; i numerosi amici e volontari che si sono offerti come guide; lo staff dell’ottimo Hotel Cristal di Falcade, presso il quale il gruppo era alloggiato; le persone che hanno organizzato l’iniziativa in ADV, vale a dire Laura Nardone e la socia e coordinatrice dei non vedenti Piera Loda, alle quali va il nostro plauso, per la disponibilità e l’impegno nell’ascoltare e combinare le esigenze di tutti.
Socia dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) e responsabile per la stessa sulle tematiche ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).
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