È nato in Toscana il Centro Regionale per l’Accessibilità

Si chiama CRA, ovvero Centro Regionale per l’Accessibilità, e ha sostituito in Toscana il CRID (Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità). Gode di finanziamenti specifici per una serie di attività che vanno dal supporto per il coordinamento e l’attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità, alla promozione di iniziative sul territorio per diffondere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusione. E tra le altre iniziative vi è anche la consulenza alle famiglie di persone con disabilità, ai Comuni e ad altri Enti Pubblici
Logo del CRA - Centro Regionale per l'Accessibilità della Toscana
Il logo del nuovo CRA (Centro Regionale per l’Accessibilità), sorto in Toscana

Da CRID (Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità) a CRA (Centro Regionale per l’Accessibilità): un cambiamento non solo di nome, che rafforza l’impegno della Regione Toscana per l’accessibilità. La Legge Regionale 60/17, con le «disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità» ha avuto infatti tra i suoi risultati anche l’istituzione del Centro Regionale per l’Accessibilità, che è andato appunto a sostituire il Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità che operava dal 2008.
«Quella della Regione Toscana – dichiara Andrea Valdré, direttore del nuovo CRA – è una scelta che ci ha dato grande soddisfazione. Siamo una delle poche Regioni ad avere un Centro dedicato espressamente all’accessibilità».

Il CRA gode di finanziamenti specifici per una serie di attività, che vanno dal supporto per il coordinamento e l’attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità, alla promozione di iniziative sul territorio per diffondere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusione.
«Facciamo consulenza a tutto tondo – spiega Valdré – sia alle famiglie di persone con disabilità sia ai Comuni e agli altri Enti Pubblici, con personale nostro e collaborando con gli esperti del CNR di Pisa per le questioni inerenti le tecnologie assistive. Inoltre, negli ultimi due anni abbiamo iniziato a organizzare corsi di formazione rivolti ai tecnici».

Come CRID, il Centro è stato precedentemente gestito dall’UNCEM Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e quindi dalla Società della Salute fiorentina Nordovest. Dal 2018 è sotto l’USL Toscana Centro e oltre che con il CNR, collabora con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
«Abbiamo diversi progetti importanti da realizzare nei prossimi mesi – anticipa Valdré -, ma forse il principale è un corso di formazione rivolto a tutti i dirigenti regionali in materia di diritti delle persone con disabilità e accessibilità, che si svolgerà a partire dal prossimo autunno. Un altro, invece, coinvolgerà il personale che lavora nel front-office delle biblioteche toscane e avrà l’obiettivo di migliorare l’interazione con tutti gli utenti».

Il CRA sta anche lavorando per rendere maggiormente accessibili, come richiesto dalla Legge, i siti e tutti i documenti della Pubblica Amministrazione. «A Prato invece – informa il Direttore del Centro -, spiegheremo con il Progetto Autism Friendly come entrare meglio in contatto con le persone con disturbi dello spettro autistico, a chi lavora nei negozi e negli esercizi pubblici».
«Una sfida molto difficile, che non so se riusciremo a vincere – conclude Valdré – fa riferimento all’ultimo aggiornamento di Messenger, che ha reso impossibile l’invio dei messaggi alle persone con disabilità visiva. Ci stiamo lavorando con l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ma non stiamo trovando ascolto da Facebook». (Simona Lancioni)

L’indirizzo del CRA, il Centro Regionale per l’Accessibilità della Toscana è cra@regione.toscana.it.
La presente nota riprende per gentile concessione – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – quanto già pubblicato da Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), attingendo a una nota prodotta da CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).

Share the Post: