Come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, aveva suscitato un vero e proprio coro di proteste la nuova app per dispositivi mobili diffusa in luglio da Trenitalia, che presentava gravi problemi di accessibilità alle persone con disabilità visiva.
Tra i primi a denunciarlo erano stati i componenti di NvApple, gruppo composto da esperti di tecnologie per persone con disabilità visiva, che in Italia costituisce per queste ultime la principale fonte di informazione sui prodotti Apple.
Molto rapidamente, va anche ricordato, era arrivata l’ammissione dell’errore commesso da parte dall’Ufficio Rapporti con le Associazioni delle Ferrovie di Stato Italiane, oltre all’impegno a risolvere il problema in tempi per lo più rapidi.
Che ora la strada sia effettivamente quella di una ritrovata accessibilità lo conferma una preziosa nota informativa diffusa da Stefania Leone dell’ADV (Associazioni Disabili Visivi), con delega per le problematiche legate alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, che esordisce «ringraziando sentitamente per la collaborazione i membri del gruppo NvApple e coloro tra i nostri Soci che hanno partecipato alle segnalazioni dei malfunzionamenti e ai test delle ultime versioni rilasciate della app di Trenitalia».
Leone ripercorre poi le tappe della vicenda: «Ricordiamo – spiega – che il 15 luglio scorso era stata rilasciata da Trenitalia sugli store una versione aggiornata della app che, profondamente modificata sia nel layout che in alcuni percorsi operativi, aveva perso le caratteristiche di accessibilità e usabilità faticosamente richieste e ottenute negli ultimi mesi, anche grazie alla collaborazione tra la nostra Associazione ADV e il rappresentante dei rapporti con le associazioni per le Ferrovie dello Stato Marco Mancini. Quest’ultimo ha sempre collaborato, e continua a farlo tempestivamente, alla soluzione dei problemi e al recepimento delle nostre richieste, così come anche con le altre Associazioni di persone con disabilità. In seguito, dunque, alle segnalazioni pervenute dopo il 15 luglio, ad attivarsi è stata soprattutto l’ADV, tramite la mia stessa persona, per fare prontamente richiedere un immediato ritorno alla versione precedente o a una versione che risolvesse i problemi, prestandosi ad effettuare dei test presso i fornitori informatici. È pertanto uscita il 25 luglio sugli store una nuova versione della app, che ha risolto alcuni degli errori riscontrati, e in tale occasione è stato richiesto un supporto ad alcuni Soci e ad alcuni membri del gruppo di esperti di accessibilità di NvApple, a completamento delle criticità ancora rilevate da chi scrive. In tal senso voglio citare in particolare Pietro Turco, Marco Gerometta, Lorenza Vettor, Veronica Mattana e Alessio Conti, nonché Elena Brescacin e Simone Dal Maso di NvApple, messisi immediatamente a disposizione, per contribuire con i propri test».
«Le richieste – prosegue Leone – sono state raccolte e inoltrate a chi di dovere, che sta lavorando per risolvere le criticità segnalate, ma anche per valutare alcune proposte di modifiche e nuove esigenze emerse in questa fase. Attualmente l’app risulta mediamente accessibile per le persone non vedenti, ma non utilizzabile dalle persone ipovedenti, a causa di problemi nella percepibilità della grafica. E tuttavia c’è ancora da fare parecchio anche per i non vedenti. È inoltre intenzione di Trenitalia costituire in tempi rapidi un gruppo di betatester* per una nuova versione della app, che presumibilmente potrà uscire sugli store nel mese di settembre. A tal proposito confidiamo nella più completa rappresentatività delle disabilità, tra i betatester individuati, ma soprattutto ci auguriamo che quanto accaduto a metà luglio sia l’ultimo di questi spiacevoli inconvenienti, causati probabilmente da una sottovalutazione dell’importanza dei test di accessibilità a fronte di nuovi rilasci di versioni delle app sugli appstore. Credo però che la lezione sia stata ben compresa da Trenitalia che, va ricordato, si è ufficialmente scusata per l’accaduto, impegnandosi subito a lavorare in taskforce».
«Oltre alle persone già nominate – conclude la rappresentante dell’ADV – ritengo dunque opportuno ringraziare Trenitalia per la disponibilità di pronta risposta alle esigenze delle persone con disabilità, come anche tutti coloro che, a vari gradi e livelli, si stanno adoperando in maniera costruttiva al raggiungimento della soluzione positiva finale di questo problema: al dì là, infatti, di colpe, responsabilità e meriti, questo è il vero obiettivo mio e spero di tutti!». (S.B.)
*Il “betatesting” è sostanzialmente una fase di prova e collaudo di un software non ancora reso pubblico, allo scopo di individuare eventuali errori.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@disabilivisivi.it.