Giovani adulti che vogliono continuare a leggere

Giovani adulti che, avendo già utilizzato il modello INBook da bambini, si ritrovano, crescendo, privi di strumenti utili a continuare le loro letture: a loro si rivolge l’editore La Meridiana, con la collana “Parimenti. Proprio perché cresco”, fatta appunto di libri in simboli accessibili (INBook), dedicati a chi si rapporta con difficoltà ai testi tradizionali, a causa di disabilità linguistiche o cognitive. Dopo la prima uscita (il “Diario di Anna Frank”), la collana si arricchisce ora della pubblicazione in simboli di “Dracula”, classico della letteratura gotica di Bram Stoker

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Una convenzione tra i disability manager e l’Università di Bari

«Rafforzare le professionalità che si occupano di inclusione e qualificare sempre di più gli studenti baresi»: sono questi gli obiettivi della convenzione stipulata nel luglio scorso tra l’Università di Bari “Aldo Moro” e la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), organizzazione che in tal modo prosegue nel proprio impegno di promozione della figura del disability manager e nel consolidamento della propria rete professionale

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Firmo, quindi sono!

È recentemente approdato online il sito “Firmo quindi sono”, che documenta il percorso dell’omonima campagna di rivendicazione intrapresa da Simone Parma, persona con grave disabilità motoria, scomparsa nel 2015. Il suo obiettivo era quello di semplificare la vita a chi è impossibilitato a firmare, per l’incapacità di usare gli arti superiori. La sua battaglia fornisce la giusta occasione per riflettere meglio sulla disciplina di questa materia, evidenziando quanto è stato raggiunto, anche grazie all’azione di sollecitazione condotta da Simone, e ciò che invece rimane ancora in sospeso

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C’è accessibilità reale e accessibilità “incompiuta” o solo pubblicizzata

“Musei accessibili” è un progetto dell’ANFAMIV di Udine (Associazione Nazionale delle Famiglie dei Minorati Visivi), che da qualche anno si cimenta nel verificare se quanto viene pubblicizzato come “accessibile” lo sia davvero. Focalizzandosi dunque essenzialmente sull’analisi critica di quanto viene definito accessibile per le persone con disabilità visive, gli esperti della stessa ANFAMIV hanno visitato due strutture museali e una mostra che tanta eco ha avuto sulla stampa generalista e di settore. E non sono mancati né gli apprezzamenti né le delusioni…

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Collocamento obbligatorio: l’inserimento di quarantasette risorse

Al termine di un confronto tra la Società Monte dei Paschi e le Federazioni di settore di tutte le principali Organizzazioni Sindacali, è stato siglato un accordo riguardante il tema delle assunzioni di personale avente i requisiti dell’iscrizione al collocamento obbligatorio, come da Legge 68/99 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”). L’accordo prevede l’assunzione di 47 risorse da inserire, dopo un periodo di formazione, negli organici di tale Azienda, nel ruolo di “Operatore di sportello commerciale”

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Dietro le quinte dell’inclusione e dell’autonomia

C’è anche il documentario intitolato “AutoNOImia: dietro le quinte”, disponibile nel web, a raccontare gli ottimi risultati ottenuti da Parent Project – l’Associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne e Becker – grazie al Progetto “AutoNOImia”, che puntava a sperimentare una serie di percorsi innovativi, in grado di favorire l’autonomia dei giovani adulti con distrofia muscolare, mirando al tempo stesso a facilitarne l’inclusione sociale e i processi di cittadinanza nel contesto delle comunità locali

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Ritorno alla casella di partenza ovvero Il medioevo dell’autismo

Nei giorni scorsi, durante l’edizione 2018 dei Seminari Internazionali di Erice (Trapani) sulle emergenze planetarie, si è parlato anche di autismo, e in tal senso alcune affermazioni pubblicamente espresse stanno suscitando una serie di dure proteste, tanto da far parlare di «gioco dell’oca che ritorna alla casella di partenza» o addirittura di «medioevo dell’autismo». A dirlo sono state Benedetta Demartis, presidente nazionale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio, di cui riprendiamo qui di seguito le opinioni

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