«Rafforzare le professionalità che si occupano di inclusione e qualificare sempre di più gli studenti baresi»: sono questi gli obiettivi della convenzione stipulata il 23 luglio tra l’Università di Bari “Aldo Moro” e la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), organizzazione che in tal modo prosegue nel proprio impegno di promozione della figura del disability manager e nel consolidamento della propria rete professionale, come documentato via via anche dal nostro giornale.
Secondo quanto stabilito, dunque, l’Ateneo barese – che ha già al proprio attivo un servizio per la disabilità con ottocento studenti fruitori e che prevede particolari agevolazioni per i soggetti con disabilità superiore al 65% – collaborerà con la SIDIMA – in particolare tramite il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione, il Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso e quello Interdisciplinare di Medicina – per avviare iniziative, progetti e programmi di collaborazione sui temi e sugli àmbiti di interesse reciproco, apportando ciascuna le competenze e le risorse disponibili.
«Poter pensare di formare coloro che dovranno gestire contesti di lavoro dedicati alle persone con disabilità – ha dichiarato per l’occasione Antonio Felice Uricchio, rettore dell’Università di Bari – è sicuramente un impegno meritorio e l’obiettivo è quello di creare un modello virtuoso in cui la cultura dei diritti, il tema dei servizi e la cultura in senso ampio vengano messi al centro».
«Sono ancora una volta soddisfatto – ha aggiunto dal canto suo Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA – per questa nuova convenzione, per la condivisione di idee e di progetti che promuovono l’inclusione delle persone con disabilità. Desidero in tal senso ringraziare Nicola Marzano, nostro referente per la Puglia, per l’impegno costante e il risultato raggiunto, oltre naturalmente al professor Uricchio per la collaborazione».
«L’impegno della SIDIMA per la promozione della figura del disability manager – ha concluso Dalla Mora – insieme alle Università, agli Enti di Formazione accreditati, agli Ordini Professionali, alle Imprese, alle Istituzioni e alle Parti Sociali, è capillare e costante. Siamo infatti aperti a continui confronti e collaborazioni con i diversi attori». (S.B.)
A questo link è disponibile un video che documenta la sottoscrizione della convenzione tra l’Università di Bari “Aldo Moro” e la SIDIMA. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa SIDIMA (Salvatore Ferragina), stampa.sidima@gmail.com.
I disability manager
Sono professionisti che lavorano nel campo della disabilità, figure introdotte in Italia nel 2009, con il Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana, a cura di un Tavolo Tecnico istituito tra il Comune di Parma, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quello della Salute.
Più che una professione in sé, quella del disability manager è una “competenza aggiuntiva” che può integrare una professionalità preesistente: architetto, avvocato, assistente sociale, terapista occupazionale e così via. Il suo ruolo, quindi, può cambiare molto, anche in base ai diversi contesti di lavoro: Enti Locali, Ospedali, Università, Aziende.
Per diventare disability manager non vi è un unico un percorso formativo, né esiste attualmente un Albo Professionale. Per alcuni anni, l’Università Cattolica di Milano ha attivato uno specifico Corso di Perfezionamento, esperienza proposta recentemente anche dall’Università del Piemonte Orientale (con sede ad Alessandria). Dal canto suo, anche la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) organizza e promuove occasioni formative sul tema.
Attualmente, come accennato, i disability manager sono stati assunti da Ospedali (come quello di Motta di Livenza, in provincia di Treviso), Aziende e Comuni (come Parma e Alessandria).
L’Associazione SIDIMA lavora costantemente per promuovere la conoscenza di questa figura e favorirne l’assunzione nelle diverse istituzioni.
(Notizie attinte dal sito della SIDIMA)