Che cosa ci facevano quei due scatoloni nella Sala della Giunta di un paese della Locride, fresco di insediamento dell’amministrazione? Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, si fregia di mille anni di storia, ma oggi questa terra è identificata con la ’ndrangheta, la spazzatura per le strade e lo scioglimento del Comune per mafia, nel 2015.
E tuttavia, quei due scatoloni rivelavano una realtà volta a smontare i pregiudizi e a restituire alla popolazione, almeno in parte, la fierezza di appartenere a una stirpe che ha nell’accoglienza e nel senso della collettività un punto fermo. Nel 2017, appena insediata la nuova Amministrazione, quei due pacchi nella Sala Istituzionale della Giunta proprio non potevano stare. Verdetto: destinazione magazzino.
E infatti il giorno dopo stavano esattamente dov’erano il giorno prima… Richiamato il responsabile della logistica, la sua fu una replica perentoria: «Provate ad aprire!». Nelle scatole c’erano due sedie a rotelle da mare, probabile lascito di vecchi Governi Comunali.
Filippo Musitano, assessore alle Politiche Sociali, racconta: «Con Facebook abbiamo subito informato i cittadini della possibilità di usare le sedie, ma non potevamo limitarci a questo. Così abbiamo reperito le somme per allestire una zona di spiaggia accessibile».
La cittadinanza si è messa in moto. L’Associazione Sportiva Dilettantistica Calabria Fitwalking ha donato un’altra carrozzina e il Brico Center ha regalato un gazebo. L’abbellimento è stato curato dal bovalinese Circolo Auser – Noi ci Siamo, che si adopera per quelle che il linguaggio comune definisce “persone svantaggiate”.
Usando materiale di riciclo, il Circolo ha attrezzato un’accogliente postazione in riva al mare. E i suoi volontari, ragazzi con disabilità e non, chiamati “auserini”, hanno creato un piccolo servizio di accompagnamento, disponibile contattando il Circolo stesso o l’Ufficio Politiche Sociali del Comune.
Questo era successo l’anno scorso, ma quest’anno tutto è stato riallestito e l’Amministrazione sta cercando ora finanziamenti per munirsi di sistemi che aiutino le persone con disabilità a entrare in acqua e a creare un luogo d’intrattenimento universale.
Benvenuti al mare, a Bovalino! (Antonio Giuseppe Malafarina)
Il presente testo è già apparso in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it» (con il titolo Due sedie a rotelle per il mare di Bovalino). Viene qui ripreso – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.
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