La persona con patologia midollare al domicilio

Sono aperte fino al 12 settembre le iscrizioni al convegno “La persona con patologia midollare al domicilio”, promosso per il 19 settembre dal Centro Spazio Vita Niguarda di Milano, rivolgendosi al Servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), «con la finalità di creare una significativa opportunità di confronto tra gli operatori sanitari e socio-sanitari che operano sul territorio, per condividere protocolli e identificare gli approcci ottimali per prevenire e curare le complicanze delle lesioni midollari»

Locandina del convegno di Milano del 19 settembre 2018 sulle complicanze nelle lesioni midollariSono aperte fino al 12 settembre le iscrizioni al convegno denominato La persona con patologia midollare al domicilio, promosso per il 19 settembre dal Centro Spazio Vita Niguarda di Milano, presso la propria sede (Azienda Socio Sanitaria Territoriale Grande Ospedale Metropolitano Niguarda).
L’evento è rivolto al Servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), «con la finalità – come si legge nella presentazione – di creare una significativa opportunità di confronto tra gli operatori sanitari e socio-sanitari che operano sul territorio, per condividere protocolli e identificare gli approcci ottimali per prevenire e curare le complicanze delle lesioni midollari. Queste ultime, infatti, qualunque sia la loro eziologia (congenita, traumatica, secondaria a malattie infiammatorie/degenerative/vascolari, tumorali), presentano una complessità correlata al quadro clinico, che investe non solo l’àmbito senso-motorio (para o tetraplegia, completa, incompleta), ma anche le cosiddette “funzioni autonome” (vedi vescica ed intestino neurologici). A tale complessità vanno ricondotte le frequenti complicanze che caratterizzano la difficoltà gestionale di questa tipologia di soggetti, che rappresentano ad oggi una classe di “cronici” ancora relativamente giovani».

Per l’occasione verrà proposto come esempio il progetto a valenza socio-sanitaria denominato Bridge (“Ponte”), avviato dall’inizio dello scorso anno da Spazio Vita (se ne legga ampiamente anche nel nostro giornale), in collaborazione con la Regione Lombardia e l’Ospedale Niguarda, sperimentazione tramite la quale si è voluto appunto elaborare un nuovo modello di presa in carico integrata e continuativa delle persone con disabilità motoria afferenti all’Unità Spinale e presenti sul territorio lombardo, quale stimolo e opportunità per favorire l’integrazione fra struttura ospedaliera e territorio, nell’ottica di una continuità della presa in carico di persone che vivono questa complessa disabilità. (S.B.)

La partecipazione al convegno del 19 settembre è gratuita. Per iscriversi è necessario inviare entro il 12 settembre la relativa scheda (a questo link) a: elena.chiara@spaziovitaniguarda.com, liliana.martinelli@spaziovitaniguarda.com. Agli stessi recapiti si possono chiedere ulteriori informazioni.

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