Anche un geranio può educare all’inclusione!

«Se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione»: è questo il semplice messaggio che arriva dal libro di Claudio Imprudente con Enrico Papa, intitolato “Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile”, e a lanciarlo è colui che ha fondato il CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap), animato oltre trent’anni fa il “Progetto Calamaio”, rivolto alle scuole, e conseguito la laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione. La stessa persona alla cui nascita i medici dissero ai genitori che «aveva il destino di un vegetale»

Copertina del libro "Da geranio a educatore", di Claudio Imprudente con Enrico PapaSe vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Nel suo libro Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile, recentemente pubblicato per i tipi di Erickson, in collaborazione con Enrico Papa, Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando egli stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio!».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap) al Progetto Calamaio, dalla laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile. Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non una vera e propria biografia, dunque , né un saggio scientifico, ma un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il Lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Infinite, infatti, sono le potenzialità nascoste da far germogliare e infiniti i percorsi che è possibile intraprendere, quando i semi vengono nutriti con la giusta dose di fiducia. Se poi si fertilizza il tutto con un pizzico di ironia, l’umoristica metafora floreale quasi viene da sé: dovevo essere per sempre un vegetale, quindi ho scelto di essere un geranio!
Le esperienze raccolte in Da geranio a educatore sono solo piccoli frammenti di un più ampio cammino che l’Autore ha percorso in compagnia di tante persone grazie alle quali, un gesto d’amore dopo l’altro, il geranio si è potuto trasformare in educatore. (Algisa Gargano)

Segnaliamo ai Lettori, nel nostro giornale, innanzitutto un’intervista di Giorgio Genta a Claudio Imprudente (a questo link), “firma” presente anche sulle nostre pagine, oltre a un contributo del 2016 dedicato ai trent’anni del Progetto Calamaio (a questo link).
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sul libro Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile: Algisa Gargano (algisa@mavico.it).

Claudio Imprudente, ha visto passare nella sua vita tante amicizie che lo hanno aiutato a fiorire nel suo percorso di consapevolezza, con le quali ha fondato la Comunità Maranà-tha e il CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap). Grazie al Progetto Calamaio ha seminato con ironia cultura dell’inclusione nelle scuole di tutta Italia.
Enrico Papa, sociologo e counselor, allo studio interdisciplinare coniuga la passione per la danza e il gioco. Entusiasta della nonviolenza nella comunicazione, ne disattende puntualmente gli insegnamenti. Si contraddice, critica e va spesso in collera. Da bambino aveva paura delle persone con disabilità.

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