Un “bosco magico” di divertimento, per i bimbi con paralisi cerebrale infantile

È in programma per il 15 settembre a Zibido San Giacomo (Milano) il prossimo appuntamento di “Bosco Magico”, progetto promosso dalla Fondazione Ariel, rivolto ai bambini con paralisi cerebrale infantile e disabilità neuromotorie dai 2 ai 12 anni, per consentir loro di trascorrere un sabato pomeriggio di gioco, attività musicali e laboratori artistici, insieme ad esperti dell’animazione e ai volontari della stessa Fondazione

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Stiamo dimostrando che insieme alla ricerca possiamo fare la differenza

«L’obiettivo della nostra nuova campagna è quello di poter accogliere nuovi malati e proseguire con i programmi di cure, un progetto importante non solo per i bambini con SMA, ma per tutto il Paese, perché abbiamo dimostrato che la ricerca può trasformarsi in progresso scientifico e che, insieme, possiamo fare la differenza»: lo ha dichiarato Daniela Lauro, presidente dell’Associazione Famiglie SMA (atrofia muscolare spinale), al termine di un congresso segnato dalla comunicazione di progressi scientifici molto importanti, per l’avvenire delle persone con questa grave malattia genetica rara

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Corsa a staffetta con esoscheletro, nel centro di Grosseto

Per dare visibilità al proprio progetto “Grosseto a tutta autonomia” – che prevede l’acquisto di due esoscheletri “Rewalk”, da mettere a disposizione delle persone paraplegiche con i requisiti fisici per utilizzarli – l’Associazione Tutto Possibile ha organizzato per il 15 settembre la manifestazione “Robotic Rewalk Race”, che nella centralissima Piazza Dante di Grosseto, vedrà dieci persone con paraplegia, dotate del citato esoscheletro robotico, misurarsi in una gara a staffetta, scambiando il testimone con persone “normodotate”

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Si lavora sulla SLA a tutti i livelli

A caratterizzare il 16 settembre la nuova Giornata Nazionale sulla SLA – promossa dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e tutta dedicata a questa grave patologia neurodegenerativa progressiva – vi saranno 150 piazze, 300 volontari e 15.000 bottiglie di vino pregiato. I fondi raccolti daranno sollievo a tante famiglie, ma supporteranno anche i figli di persone con SLA. In parallelo, un numero solidale farà crescere il Primo Registro Nazionale sulla SLA, in attesa dell’evento internazionale di divulgazione scientifica, previsto a Genova dal 27 al 29 settembre

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Un fondo per l’accessibilità dei parchi in Lombardia

Ammonta a un milione di euro un fondo messo a disposizione dalla Regione Lombardia ai Comuni e alle Unioni di Comuni (dai 10.000 ai 30.000 abitanti), per il superamento delle barriere architettoniche nei parchi pubblici e per installare strutture di gioco e sport fruibili anche da bambini e ragazzi con disabilità. L’iniziativa è nata da un confronto sul territorio da parte dell’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali, Abitative e alla Disabilità, con gli Enti Locali, oltreché con la Federazione LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità)

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La Casa Arcobaleno, per sviluppare nuove autonomie domestiche e relazionali

Verrà inaugurata domani, 14 settembre, a Pescia (Pistoia), la Casa Arcobaleno, un nuovo alloggio voluto per sperimentare il cosiddetto “Durante e Dopo di Noi”, nato dall’impegno della locale Amministrazione Comunale, che ha destinato due alloggi alla Fondazione Mai Soli, trasformati da quest’ultima in un unico appartamento per l’autonomia. In particolare, nella struttura verrà realizzato il progetto denominato “Provo il weekend e… mi piace”, che coinvolgerà varie persone con disabilità adulte, in attività finalizzate a sviluppare nuove autonomie domestiche e relazionali

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Il paziente ipovedente e non vedente negli ambienti ospedalieri

Se ne parlerà il 18 settembre nel corso di un convegno all’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino). «Si tratta di un tema – sottolinea Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) – sicuramente poco trattato, ma comunque assai stimolante. Quando infatti una persona con disabilità visiva non accompagnata si deve avvicinare agli ambulatori o ai reparti pubblici della Sanità trova una serie di ostacoli spesso insormontabili. È giusto, quindi, che di ciò si parli anche nella formazione professionale del personale medico e paramedico»

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