Della Cooperativa Sociale di inclusione lavorativa, sociale e culturale Matrioska – costituita a Roma da persone con e senza disabilità, italiane e bielorusse, come ipotesi di percorso di cittadinanza attiva e di superamento dell’istituzionalizzazione psichiatrica – ci eravamo già spesso occupati, segnalandone l’intelligente programma televisivo Attraverso lo specchio, visto su Gold TV e noto per essere stato il primo varietà sociale della televisione italiana.
In questi giorni, e fino al 3 ottobre, Matrioska sta organizzando a Roma, in collaborazione con l’Associazione Volontari Il Cavallo Bianco e con la Cooperativa Sociale Integrata Tandem, oltreché con il supporto di numerosi altri Enti (se ne legga nel box in calce), un’importante rassegna di cultura cinematografica, denominata anch’essa Attraverso lo specchio, composta da un ciclo di dieci giornate con diciotto proiezioni (pomeridiane, serali e mattinate per le scuole), un convegno, un happening teatrale con video-installazioni e un evento speciale di musica dal vivo su immagini da film.
Il tutto su proposta del gruppo di giovani bielorussi della Cooperativa, cui si sono aggiunti in queste settimane altri venticinque giovani provenienti da situazioni estreme sempre in Bielorussia (povertà, disagio sociale, esperienze di strada e manicomio).
Sede della rassegna è il Teatro San Gaspare (199 posti, a 200 metri dalla Metro Arco Travertino), spazio annesso alla Parrocchia omonima, complesso costruito su progetto del celebre architetto Pier Luigi Nervi tra il 1976 e il 1981, accessibile anche alle persone in carrozzina. Tale spazio è stato affidato in gestione a Matrioska, che l’ha del tutto riqualificato, partendo da una situazione di grave degrado.
Entrando nel dettaglio di ciò che sta succedendo nell’àmbito della rassegna, per quanto riguarda le proiezioni, si tratta di una serie di classici del Neorealismo italiano alternati alle “produzioni dal basso” surrealiste e oniriche dei giovani bielorussi con disabilità di Matrioska. Ogni film, per scelta esplicita, viene presentato e commentato da tutti coloro che sono spesso e volentieri messi ai margini del “fare cultura”.
I nuovi linguaggi multimediali e le nuove tecnologie avranno poi una parte predominante anche domani, 29 settembre, nell’happening teatrale su Peter Pan (ore 18), che andrà in scena con il gruppo di giovani bielorussi orfani e con disabilità psichiche, giunti a Roma, come si è detto, in queste settimane. «L’obiettivo – spiegano da Matrioska – è caratterizzare la dimensione di contaminazione delle diversità, di accoglienza e scambio, di protagonismo degli ultimi e dei “dannati della Terra”».
Come già accennato, l’happening sarà contrassegnato da installazioni multimediali, per trascinare il pubblico in una piena fruizione delle emozioni, a partire dalle proprie personali storie di fragilità, difficoltà di inclusione e vissuti di inadeguatezza. Attraverso infatti proiezioni sulle scenografie, musica e dei rumori, nonché voci fuori campo registrate nel tempo in tanti luoghi del mondo, si cercherà di restituire una fruibilità accessibile anche a persone con disabilità sensoriale, intellettiva o relazionale, così come a persone anziane o con analfabetismo di ritorno.
Analogamente, il 30 settembre (ore 18) verrà proposto un concerto di musica classica con l’Orchestra Novi Tone Comites, diretta dal giovane talento Stefano Mhanna, che ricorrerà all’“improvvisazione” sullo sfondo di un film miscellanea dei capolavori del Neorealismo italiano, dei film della Cooperativa Matrioska e delle riprese nei luoghi periferici della città di Roma.
Come viene sottolineato da Matrioska, Attraverso lo specchio – progetto che si inserisce nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e anche nel solco della ricorrenza dei quarant’anni della “Legge Basaglia” sulla chiusura dei manicomi – «è andare oltre, superare e sublimare tutte le paure dovute alla diversità di lingua, pensiero e condizione. Ecco che allora il passaggio “Attraverso lo specchio” non è un breakdown (crollo), bensì un breakthrough (squarcio), a significare la differenza tra lo sprofondamento nella notte (il breakdown della follia) e il passaggio (breakthrough), l’esplorazione dell’ignoto in sé, per l’emersione finalmente rinnovata, la neogenesi. Non schiavitù e morte esistenziale, ma liberazione e movimento che, con questa iniziativa, si traducono in incontro e scambio, costruzione di rete, Comunità, che si ricostruisce e/o si consolida, a partire dalle diversità di ciascuno, intese anche come storie personali esistenziali, filosofiche e religiose, ma anche come riconoscimento della fragilità e del limite insito in ciascuna Persona umana».
Obiettivi della rassegna, dunque, «sono la promozione della diversità culturale e del dialogo culturale, la promozione della cultura quale catalizzatore della creatività e la promozione della cultura quale elemento essenziale delle relazioni internazionali. È un’iniziativa, inoltre, che vuole favorire la partecipazione di persone con disabilità secondo nuovi modelli e metodologie di accoglienza e ascolto della disabilità, soprattutto intellettiva, relazionale e legata al disagio psichiatrico, anche in considerazione che nel territorio di riferimento del Teatro San Gaspare si rileva la presenza di molte persone con disabilità intellettiva o con disagio psichiatrico, che alternano la segregazione in casa con pochi servizi di centro diurno offerti da Cooperative Sociali di assistenza domiciliare e Associazioni presenti sullo stesso territorio». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: antonio.dehonestis@sociale.it; giovanni.sansone@sociale.it.
Promossa dalla Cooperativa Sociale Integrata Matrioska di Roma, in collaborazione con l’Associazione Volontari Il Cavallo Bianco e la Cooperativa Sociale Integrata Tandem, la rassegna di cultura cinematografica Attraverso lo specchio si è avvalsa del supporto dell’Ambasciata Italiana in Bielorussia (ambasciatore Mario Baldi), per l’organizzazione della trasferta in Italia del gruppo di giovani bielorussi con disabilità. È patrocinata da Roma Capitale (Gabinetto della Sindaca).
Collaborano inoltre: RAI Cinema e Istituto Luce Cinecittà. Partecipano: Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma (DASS-Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo; Cattedra Arti Elettroniche e Digitali; Cattedra Estetiche e Linguaggi del Teatro Contemporaneo); Università Internazionale per la Pace di Roma ONLUS; Associazione di Promozione Sociale AssoMoldave; Associazione Musicale Stefano Mhanna; Parrocchia San Gaspare Del Bufalo di Roma.