L’evento in programma per domani, 4 ottobre, presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, intitolato La filiera della promozione culturale. Città accessibili, politiche, strategie e progetti integrati, segue una serie di recenti iniziative, «caratterizzate – come spiegano dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) – da una partecipazione e una pluralità di approcci che hanno contribuito a portare l’accessibilità oltre i confini dell’eliminazione delle barriere architettoniche e dell’approccio settoriale, in una visione sintetizzabile come accessibilità a trecentosessanta gradi, ma che hanno anche indicato alcuni filoni meritevoli di approfondimento, fra cui quello della promozione del patrimonio culturale esteso a tutti i “componenti” della cosiddetta filiera (trasporti, accoglienza, servizi, turismo ecc.) di uno degli àmbiti che costituisce la maggiore risorsa del Paese ma che non ha ancora raggiunto la necessaria dimensione sistemica».
Di alcune di quelle iniziative, va ricordato, anche il nostro giornale si è occupato (Biennale dello Spazio Pubblico di Roma, Festival per le città accessibili di Foligno, Rigenerare città e territori attraverso l’integrazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) a Verona), altri sono stati all’interno della Conferenza sulla Disabilità in Toscana e di Urbanpromo a Milano.
Promossa dall’INU, dall’INU Marche, dalla Direzione Generale Musei (Servizio II) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, la giornata sarà curata da Iginio Rossi dell’INU, coordinatore del Progetto Città accessibili a tutti, da Gabriella Cetorelli, responsabile del Servizio Progetti Speciali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Aldo Grassini, presidente del Museo Omero e da Claudio Centanni, Roberta Angelini, Giovanna Rosellini e Maria Cristina Belogi del Direttivo di INU Marche.
Sono previsti, tra gli altri, i patrocini della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’ENS (Ente Nazionale Sordi).
Per quanto riguarda il dettaglio del programma, il seminario della mattinata si svilupperà attraverso la modalità dei gruppi di discussione (dedicati rispettivamente a: Politiche e strategie, Cultura per tutti e Facile e possibile), con il confronto tra i rappresentanti di alcune esperienze di riferimento, allo scopo di individuare indirizzi e orientamenti utili alla definizione di politiche, strategie e progetti integrati.
Qui, all’interno del gruppo Cultura per tutti, è previsto anche l’intervento di Vincenzo Falabella , presidente nazionale della FISH, sul tema La diversità è una risorsa. Programmi per il superamento delle barriere architettoniche, sensoriali, percettive, cognitive.
Successivamente, a metà della giornata, la visita al Museo Omero consentirà di prendere coscienza con una realtà unica in Italia, e non solo, nata con l’obiettivo di colmare un vuoto nel panorama dei servizi culturali per persone non vedenti, ma anche per offrire uno spazio innovativo dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni plurisensoriali extravisive, offrendo un’affascinante e completa esperienza di fruizione integrata.
Nel pomeriggio, infine, è in programma il convegno, durante il quale verranno proposti vari punti di vista e approcci da parte di autorevoli esponenti dei settori coinvolti.
I principali destinatari dell’appuntamento saranno segnatamente gli amministratori pubblici di enti nazionali, regionali e locali degli àmbiti inerenti il patrimonio culturale, il turismo, la ricettività, la mobilità e i servizi commerciali urbani, ma anche gli operatori pubblici, privati e del volontariato dei settori sopra indicati, gli studiosi e ricercatori delle discipline coinvolte, oltre ai progettisti e ai consulenti delle professioni tecniche (architetti, ingegneri, geometri, sociologi, economisti). (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo della giornata. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: iginio.rossi@inu.it.
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