«A nome dell’ANFFAS tutta, esprimo pieno sostegno e solidarietà ad Antonio Costanza, presidente dell’ANFFAS di Palermo e vicepresidente dell’ANFFAS Sicilia, che nei giorni scorsi ha iniziato uno sciopero della fame in difesa del diritto allo studio degli alunni con disabilità siciliani»: a dirlo in una nota è Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), garantendo il proprio pieno sostegno a un’iniziativa seguita in questi giorni anche dal nostro giornale (se ne legga a questo link).
«Quella che vivono gli alunni con disabilità in Sicilia – aggiunge Speziale – è purtroppo una situazione che accomuna gli studenti con disabilità di tutto il Paese, da nord a sud. È una costante che si ripete tutti gli anni e che vede l’inclusione scolastica sempre come un miraggio e non come un diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a frequentare la scuola in condizioni di pari opportunità con i loro compagni senza disabilità. Come già detto più volte, infatti, anche per quest’anno scolastico mancano i sostegni adeguati, insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, assistenti igienico-personali, supporti didattici personalizzati, classi formate secondo i limiti normativi, abbattimento delle barriere architettoniche e sensopercettive, trasporto scolastico eccetera eccetera, e non passa giorno in cui non riceviamo segnalazioni da parte delle famiglie praticamente da ogni Regione di Italia. Torniamo quindi nuovamente a sottolineare che in mancanza di tali sostegni, che necessariamente dovrebbero essere attivati a partire dal primo giorno di scuola, di fatto il diritto alla piena e concreta inclusione scolastica viene molto affievolito o del tutto negato».
Ricordiamo per altro che come già la FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap cui la stessa ANFFAS aderisce, quest’ultima aveva denunciato nei giorni scorsi, anche sul nostro giornale, l’emergenza riguardante anche quest’anno la frequenza della scuola da parte di troppi alunni con disabilità.
«È davvero inconcepibile – conclude Speziale – che si debba ricorrere ad uno sciopero della fame per sollevare l’attenzione su tali problematiche e per trovare una soluzione: chiediamo quindi l’immediato intervento del ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana affinché si faccia direttamente carico della questione». (S.B.)
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