«Siamo particolarmente soddisfatti che Milano e i suoi teatri siano all’avanguardia nel promuovere politiche concrete di inclusione e partecipazione per le persone con disabilità. E che vedano le persone con disabilità protagoniste a pieno titolo della vita culturale e sociale della città»: così Alessandro Manfredi, presidente della LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Nicola Stilla, presidente della FAND Lombardia (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), commentano il protocollo siglato tra l’AGIS Lombardia (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), Teatri per Milano e le proprie Federazioni, che uniforma le agevolazioni riservate alle persone con disabilità in tutti i teatri lombardi aderenti all’iniziativa.
Già da anni, infatti, i teatri della Regione – ciò che immaginiamo accada anche in altre parti d’Italia – offrono alle persone con disabilità sconti e agevolazioni e tuttavia, la mancanza di un coordinamento determina quasi sempre una situazione di disomogeneità tra una struttura e l’altra.
Il protocollo presentato a Milano – durante l’incontro dedicato alla stagione teatrale 2018-2019 dell’abbonamento Invito a Teatro – prevede una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto intero per le persone con una disabilità pari o superiore al 67% (o certificazione equivalente).
Per avere diritto alla riduzione è necessario esibire il certificato di invalidità e se il documento certifica la necessità di un eventuale accompagnatore, questi avrà diritto a un ingresso omaggio.
L’iniziativa rappresenta in un certo senso un’anticipazione della EU Disability Card, progetto europeo già ampiamente presentato su queste pagine, che trae origine dalla Strategia dell’Unione Europea sulla Disabilità 2010-2020 e che punta a introdurre una tessera che permetta alle persone con disabilità di accedere gratuitamente o a prezzo ridotto a tutta una serie di servizi in materia di trasporti, cultura e tempo libero.
«La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – aggiungono Manfredi e Stilla – sancisce, all’articolo 30, il diritto alla partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport. Il protocollo presentato oggi rappresenta un primo importante passo nella giusta direzione. Auspichiamo quindi che questa esperienza si possa estendere rapidamente a tutti i teatri lombardi e anche ad altre tipologie di proposte culturali». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa LEDHA (Ilaria Sesana), ufficiostampa@ledha.it.