La presenza di un medico anestesista; l’assunzione di tre terapisti occupazionali, di tre fisioterapisti e di un tecnico ortopedico; il potenziamento della riabilitazione in palestra; l’assunzione di due medici in libera professione; la definizione del regolamento applicativo di una Delibera riguardante l’istituzione del CELEM (Centro Assistenza, innovazione e ricerca LEsioni Midollari); il miglioramento del percorso di accoglienza e presa in carico; l’inserimento di tutto il personale sanitario del reparto nei corsi aziendali; attività di formazione specifica per la gestione delle persone con mielolesione: basta scorrere questo sintetico elenco, per comprendere appieno l’importanza dell’Accordo siglato nei giorni scorsi tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze e le Associazioni ATP (Associazione Toscana Paraplegici) e Habilia, entrambe aderenti alla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegiche), relativo all’ottimizzazione dell’assistenza al paziente con lesione midollare. Un accordo tanto più importante, dopo le gravi preoccupazioni espresse nella primavera scorsa da quelle stesse organizzazioni, per il futuro di quella che risulta essere la più antica Unità Spinale d’Italia (se ne legga sulle nostre stesse pagine).
«Si tratta di un passaggio – commenta con soddisfazione Vincenzo Falabella, presidente della FAIP – che possiamo ragionevolmente definire “storico”, sia per le caratteristiche della struttura coinvolta, sia per la nostra Federazione, in quanto porta la firma di due Associazioni ad essa aderenti. E il tutto costituisce il risultato di un vero e proprio lavoro di squadra tra FAIP, ATP e Habilia».
«I contenuti dell’Accordo – aggiunge – rispecchiano decisamente la volontà di migliorare in modo sostanziale l’Unità Spinale di Firenze, punto di riferimento nazionale per tutti. Da parte nostra, naturalmente, continueremo a vigilare per far sì che tutto si svolga al meglio, secondo gli impegni assunti, ma di fronte a questo documento realmente sarà difficile tornare indietro». (S.B.)
A questo link è disponibile il testo integrale dell’Accordo di cui si parla nella presente nota. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@faiponline.it.