Sabato 13 ottobre a Bologna, presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, la Commissione Ipovedenti dell’UICI Emilia Romagna (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con la struttura ospitante, organizzerà la giornata denominata Ipovedenti: vite, bisogni, opportunità, tutta dedicata alle persone ipovedenti che vivono in Emilia-Romagna e a chi con loro condivide spazi e tempi di vita.
Dopo l’accoglienza e i saluti di Marco Trombini e Aurelia Irmi, rispettivamente presidente e componente della Commissione Ipovedenti dell’UICI Emilia-Romagna, l’incontro si svilupperà in due momenti distinti, con una tavola rotonda al mattino, condotta da Nadia Luppi, altra componente della Commissione Ipoveenti dell’UICi Emilia Romagna, durante la quale, insieme alle persone ipovedenti presenti in sala, ai professionisti del settore e ai referenti delle Istituzioni e dei Centri Regionali per l’Ipovisione, si cercherà di disegnare una panoramica della situazione attuale e di mettere a fuoco le politiche di welfare, i servizi e le risorse dedicati agli ipovedenti nel territorio dell’Emilia Romagna.
Nel pomeriggio, invece, si aprirà una sessione di lavori di gruppo intitolata Vediamo poco ma guardiamo lontano, nell’àmbito della quale tutti i partecipanti saranno chiamati a riunirsi per discutere di temi quali il lavoro e la formazione, il welfare, gli ausili e la riabilitazione, la socialità, lo sport e il benessere. «Sarà il momento – spiegano dall’UICI Emilia Romagna – in cui le persone ipovedenti (ma non solo) saranno chiamate a confrontarsi sulle principali criticità che affrontano e a proporre ipotesi di miglioramento e proposte di azione, che verranno presentate alle Istituzioni competenti».
«Obiettivo della giornata – concludono dall’Associazione promotrice – è quello di vivere un momento collettivo trasversale fra persone ipovedenti, referenti dei Centri Ipovisione e rappresentanti delle Istituzioni e, attraverso il dialogo condiviso e il confronto attivo, fare il punto sullo stato dell’arte (inclusione sociale, servizi e risorse dedicati agli ipovedenti), formulare proposte e indicare scenari alternativi per migliorare la qualità di vita delle persone con deficit alla vista, a beneficio, anche, della comunità tutta». (S.B.)
La giornata di Bologna è libera, aperta al pubblico e a tutti gli interessati al tema (partecipazione gratuita, ma iscrizione consigliata, scrivendo a: Angelo Lolli, angelololli@virgilio.it). Per ulteriori informazioni: Marzia Mecozzi (Audiotre), m.mecozzi@audiotre.com.
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