Come abbiamo raccontato negli anni scorsi, Uno sguardo raro, il Festival di cinema internazionale sul tema delle Malattie Rare, frutto di un incontro tra Claudia Crisafio, autrice, attrice e presidente di Nove Produzioni, e Serena Bartezzati, malata rara e professionista nell’ambito della comunicazione, è nato per raccontare cosa significa vivere in modo diverso e stimolare registri di comunicazione innovativi e ad alto impatto emotivo per narrare questa comunità. Dal canto loro, sia i Malati Rari, sia le Associazioni dei pazienti che li affiancano nel loro percorso quotidiano, fatto di piccole e grandi conquiste, hanno pienamente raccolto la sfida di raccontare al mondo la loro realtà, producendo negli anni una serie di opere in cui aprono il loro complesso universo al pubblico.
«Uno sguardo raro – sottolinea Serena Bartezzati – parla di vita e di vite, di esistenze fuori centro che spesso danzano con la morte un passo a due quotidiano e che per questo sono capaci di regalarti uno sguardo “altro”, raro appunto. L’obiettivo di questo Festival è avvicinare il pubblico a storie che possono regalare emozioni travolgenti e una nuova visione del “diverso”».
L’edizione 2019 dell’iniziativa – di cui avevamo già scritto qualche tempo fa – verrà presentata il 20 ottobre in uno scenario quanto mai prestigioso, ovvero all’interno della Festa del Cinema di Roma, che si apre oggi nella Capitale. Accadrà esattamente presso il palco di Spazio Roma Lazio Film Commission – Auditorium Arte, messo a disposizione per la presentazione di numerose iniziative e rassegne inserite nel calendario della Festa. E Claudia Crisafio, che dirige Uno sguardo raro, sarà affiancata da diversi ospiti, per raccontare al pubblico l’essenza di un evento «portatore sano di emozioni», come avevamo scritto sulle nostre pagine.
Durante la presentazione, dunque, verranno proiettati spot e corti che hanno segnato il rapporto della comunità dei malati rari con l’audiovisivo. Sarà inoltre presente Lorenzo Santoni, regista di Una bellissima bugia, il corto vincitore della scorsa edizione del Festival, messaggio poetico sulla distrofia muscolare di Duchenne, la stessa malattia della quale è affetto Santoni; lo accompagnerà uno dei protagonisti del corto stesso, l’attore Paolo Sassanelli.
Altra voce importante presente il 20 ottobre, sarà quella dell’attrice Sabrina Paravicini con Be Kind, documentario realizzato insieme al figlio Nino, bimbo con la sindrome di Asperger e il sogno di fare il regista. Madre e figlio, insieme, hanno deciso di porre uno sguardo gentile sul mondo della diversità, per dimostrare che essere diversi è una rarità.
Sempre nella medesima occasione, verrà anche rilanciato il Bando di Concorso per la nuova edizione del Festival, che scadrà il 30 novembre. L’iscrizione (gratuita) è aperta a professionisti e non professionisti per cortometraggi italiani e cortometraggi internazionali della durata massima di 15 minuti, cortometraggi di animazione (sempre al massimo di 15 minuti), documentari (massimo 20 minuti), e – novità di quest’anno – lo spot di 30 secondi Uno sguardo raro, riservato a tutti gli studenti italiani universitari, di cinema e delle arti e spettacolo, che ha come tema quello del mondo delle Malattie Rare descritto da diverse angolazioni. I lavori saranno giudicati e premiati da una giuria di qualità a cui si aggiunge il premio decretato dal pubblico in sala.
«Uno degli obiettivi più importanti della prossima edizione – spiega Bartezzati – è quello di coinvolgere sempre più giovani filmakers perché il cinema del prossimo futuro non dimentichi il tema delle Malattie Rare, ma sappia raccontiarlo al pubblico con il proprio lavoro, arrivando anche a stimolare una maggiore inclusione sociale per questa comunità. Ad oggi abbiamo ricevuto già oltre 300 opere da 56 Paesi, e quindi a buona ragione possiamo dire: “Rari sì, ma non soli!”. Per la la comunità dei malati rari, infatti, è importante sapere che sono tante le persone a condividere questo destino ed è fondamentale conoscere come si vive questa esperienza in Paesi e culture diverse; si impara in tal modo a vedere le cose con altre prospettive e si infrange il senso di isolamento che è uno dei problemi più sentiti dalle persone giovani affette da queste patologie».
Primo appuntamento, quindi, per il 20 ottobre, con la presentazione di Uno sguardo raro, e secondo appuntamento con il Festival vero e proprio per il 9 e 10 febbraio 2019, presso la Casa del Cinema di Roma. (S.B.)
Tutti gli approfondimenti sono disponibili nel sito dedicato al Festival Uno sguardo raro. Per ulteriori informazioni: serena.bartezzati@unosguardoraro.org.