«Esortiamo tutti a partecipare numerosi, soprattutto perché le nostre fedeli e impareggiabili guide meritano di essere celebrate degnamente almeno una volta all’anno, benché, in realtà, andrebbero ringraziate ogni giorno per ciò che fanno per noi!»: così, dal Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), viene presentata l’iniziativa promossa per sabato 27 ottobre a Cremona, con l’obiettivo di celebrare la XIII Giornata Nazionale del Cane Guida, coincisa con lo scorso 16 ottobre, come abbiamo riferito sulle nostre pagine.
Nel dettaglio del programma, la giornata di Cremona si aprirà alle 10, presso la stazione ferroviaria della città, da dove partirà un corteo verso il centro città, per raggiungere la Piazza del Comune. Durante il tragitto verranno distribuiti opuscoli divulgativi riguardanti il cane guida e le Leggi che ne tutelano i diritti, consentendone il libero accesso in ogni luogo pubblico (Legge Nazionale 37/74, poi integrata e modificata dalla 376/88 e dalla 60/06 e Regolamento CE 1107/06).
Nel primo pomeriggio, poi, è previsto l’allestimento di un gazebo nel Centro Commerciale Cremona Po (Via Castelleone, 108), presso il quale verrà ancora distribuito materiale illustrativo e fornite informazioni sul prezioso ruolo svolto dal cane guida, a favore delle persone cieche e ipovedenti. Alle 17, infine, vi sarà una dimostrazione di addestramento, a cura della Scuola del Servizio Cani Guida di Limbiate (Monza-Brianza). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: addettostampa@uicilombardia.org (Massimiliano Penna).
Le dieci regole diffuse dall’UICI per conoscere il cane guida ed essere d’aiuto a chi non vede
1. Non dare da mangiare al cane guida e non chiamarlo quando sta lavorando: i fischi e i versi lo distraggono.
2. Se si desidera accarezzarlo o salutarlo, è opportuno chiedere prima alla persona accompagnata.
3. Non lasciare il proprio cane sciolto nelle vicinanze di un cane guida che sta lavorando, è opportuno invece cercare di controllarlo.
4. Se occorre dare un’indicazione alla persona cieca, non prendere il cane guida dal guinzaglio né dal collare.
5. Ricordare sempre che i cani guida sono gli occhi di una persona, pertanto non impedire l’accesso ai locali e ai mezzi pubblici. Lo prevede la Legge 37/74, integrata e modificata dalla Legge 376/88 e dalla Legge 60/06.
6. Non bisogna avere paura dei cani guida, non sono aggressivi e non trasmettono malattie.
7. Quando si è alla guida di un mezzo, se un cane guida sta attraversando la strada è opportuno fermarsi a una distanza sufficiente a non spaventarlo.
8. Sui mezzi pubblici, aiuta il cane guida a trovare un’ubicazione comoda; inoltre, non ha l’obbligo di pagare il biglietto o una sovrattassa.
9. I cani guida sono puliti, sporcano sempre lontano dai marciapiedi e dai luoghi adeguati e il loro padrone è tuttavia esonerato dalla raccolta obbligatoria, come previsto da molti Regolamenti Comunali.
10. È importante non ostacolare il passaggio dei cani guida sulle rampe e ricordare che macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi o sulle strisce pedonali costituiscono un ostacolo insormontabile per i non vedenti.
Delle battaglie per il diritto all’accesso dei cani guida – condotte con forza, oltreché dall’UICI, anche dall’Associazione Blindsight Project – il nostro giornale si è occupato molto spesso in questi anni. Nella colonnina a destra del nostro articolo intitolato A scuola con il cane guida (a questo link), elenchiamo i contributi da noi pubblicati su questo tema negli ultimi anni.