Da domani, 25 ottobre, in Umbria, tra Foligno, Perugia e altre località, ci saranno quattro giornate di incontri, approfondimenti, esibizioni artistiche e presentazioni, il tutto all’insegna di un messaggio fondamentale: superare le barriere, architettoniche e non, migliorare l’inclusione economica, culturale, sociale.
Fino al 28 ottobre, infatti, è in programma la quinta edizione del Festival per le città accessibili, intitolata L’appar(ten)enza inganna, manifestazione nata nel 2014 – come avevamo riferito a suo tempo –, per offrire una preziosa occasione di incontro e condivisione fra le Istituzioni che hanno responsabilità di governo territoriale e urbano e gli attori della città accessibile, compresi tecnici, associazioni e operatori del settore.
Il Festival, va ricordato, è promosso dall’omonima Associazione, insieme all’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), con i patrocini del CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), dei Consigli Nazionali degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri, dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), delle Amministrazioni Comunali che ospiteranno l’evento, della Regione Umbria e delle Università La Sapienza di Roma e di Perugia.
Altra annotazione, l’organizzazione di questo evento è tra i punti salienti del programma di lavoro di Città accessibili a tutti, iniziativa dell’INU che da un paio d’anni raccoglie esperienze e progettualità sul tema della promozione dell’accessibilità a trecentosessanta gradi, in vista della redazione e della presentazione, nel prossimo anno, delle proprie Linee Guida per le politiche integrate per le città accessibili.
Da segnalare, infine, che questa edizione è dedicata alla memoria di Luigi Bandini Buti, recentemente scomparso, uno dei principali esponenti dell’ergonomia italiana negli Anni Settanta e tra i fondatori del citato progetto Città accessibili a tutti.
Coordinatore di quest’ultimo progetto è Iginio Rossi, che ricorda in particolare il seminario del 26 ottobre a Foligno, intitolato Per la città inclusiva: politiche progetti e promozione, a cura dell’INU e di CERPA Italia, per mettere a confronto esperienze diverse realizzate nelle Marche, nel Lazio, in Toscana e nell’Umbria.
Dal canto suo, Giorgio Raffaelli, presidente dell’Associazione Festival per le città accessibili, spiega che è necessario spendere energie per iniziative come queste, perché «la città accessibile non è un abaco, una quota, una pendenza, è un modo di vedere. È spendere competenze e ruoli uscendo dai nostri abiti, progettare e agire con altri occhi e altri sensi: “nulla per noi senza di voi”, perché l’appar(ten)enza inganna!». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del quinto Festival per le città accessibili. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@cittaaccessibili.it.