Cammina, ascolta, supera i tuoi limiti

Nel pomeriggio di domani, 27 ottobre, all’interno del “MAT”, la “Settimana della Salute Mentale” di Modena, l’Associazione NoisyVision, impegnata nel sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sui problemi dell’ipovisione, proporrà un incontro aperto a tutti, per parlare dell’azione benèfica del cammino – inteso sia in senso letterale che spirituale – e dell’ascolto di sé, a partire dalle storie di vita di persone con disabilità sensoriale. Il tutto per condividere il dono di un benessere possibile, all’insegna del motto “Camminare fa bene, al corpo e all’anima. A tutti”

Trekking dell'Associazione NoisyVision

Uno dei vari trekking promossi dall’Associazione NoisyVision

Il giallo è l’ultimo dei colori che le persone ipovedenti continuano a vedere quando gli altri si confondono, ed è quello che più le aiuta nella segnaletica urbana, nella lettura e nella vita quotidiana. Non a caso l’Associazione NoisyVision, come avevamo riferito qualche tempo fa, ha lanciato la campagna denominata #YellowTheWorld (“Coloriamo il mondo di giallo”), invitando le istituzioni e la cittadinanza a rendere accessibili città e servizi alle persone ipovedenti.

Nel pomeriggio di domani, 27 ottobre, allo Spazio Nuovo di Modena, nell’àmbito del MAT, la Settimana della Salute Mentale, NoisyVision presenterà #Yellowtheworld. Cammina, ascolta, supera i tuoi limiti, incontro aperto a tutti per parlare dell’azione benèfica del cammino e dell’ascolto di sé, a partire dalle storie di vita di persone con disabilità sensoriale, dei loro cammini e dei progetti che tale Associazione propone a tutti per sensibilizzare sull’ipovisione, ma soprattutto per condividere il dono di un benessere possibile. Il tutto all’insegna del motto Camminare fa bene, al corpo e all’anima. A tutti.
«È proprio da questa convinzione – spiegano infatti da NoisyVision – che nascono i nostri trekking e itinerari esperienziali, pensati per essere fruibili anche dalle persone con disabilità sensoriale, ma aperti a tutti. La vita può metterci di fronte al dolore, alle paure, alla rabbia e ai nostri limiti, ed è proprio questo che accade anche a chi vive la condizione di disabilità. Da qui, attraverso storie di vita, testimonianze, racconti di viaggi verso mete lontane e di cammino interiore, presenteremo domani la nostra Associazione e i nostri progetti, condividendo riflessioni e spunti di azione con il pubblico in sala. In particolare, approfondiremo da più punti di vista ciò che accade dentro e fuori ognuno di noi lungo un cammino, metafora della vita. Dario Sorgato, nostro fondatore, affetto dalla sindrome di Usher, racconterà il suo viaggio verso se stesso oltre i limiti imposti dalla disabilità. Nadia Luppi, counselor dinamico-relazionale e persona con grave ipovisione, introdurrà qualche spunto a proposito di come la disabilità impatti a livello emozionale, psicologico ed esistenziale, soffermandosi inoltre sulla possibilità di riconciliarsi con le nostre ombre e le nostre luci. E ancora, Pierluigi Badon dell’Università di Padova approfondirà i concetti di salute e di “ben-vivere” promossi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da altre grandi organizzazioni internazionali, proponendo una lettura più scientifica degli effetti benèfici del cammino e del camminare insieme».

«Si parlerà quindi – concludono da NoisyVision – di un benessere possibile, di un’armonia ritrovata e ritrovabile, di “montagna–terapia”, a partire dalle testimonianze dei camminatori non vedenti e ipovedenti, di quelle dei volontari e delle guide. E da ultimo, ma non ultimo, verrà proiettato il docufilm autoprodotto Anche agli Dei Piace Giallo, che racconta della prima spedizione di persone con disabilità visiva lungo la “Via degli Dei”, tra Bologna e Firenze e ci scambieremo idee, storie e spunti d’azione».

Di Dario Sorgato, fondatore di NoisyVision, e dei viaggi che lo hanno portato addirittura ai 5.500 metri del campo base dell’Everest, il nostro giornale si è già ampiamente occupato. «Dare vita a questa Associazione – racconta lui stesso – è stata la mia “risposta creativa” ad una diagnosi che lasciava poco spazio alla speranza. Noisyvision, per altro, è innanzitutto una rete che cresce costantemente e che in tutto il mondo unisce persone le quali – con o senza disabilità – vogliono proporre e testimoniare una visione nuova della disabilità, ma più in generale della vita, come quotidiano esercizio di stupore, autenticità, e sincerità, in un’incessante ricerca di equilibrio e di benessere per tutti, a partire da sé». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@noisyvision.org.

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