Assicurare il pieno diritto alla Vita Indipendente

«Chiediamo un incontro nel quale ci auguriamo di ricevere rassicurazioni circa le nostre richieste, ovvero che venga assicurato il pieno diritto alla Vita Indipendente a tutte le persone disabili marchigiane che ne fanno richiesta, erogando ad ognuna di esse un contributo adeguato alle sue reali necessità assistenziali»: così aveva scritto al Presidente della propria Regione il Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità e quell’incontro ci sarà, il 13 novembre prossimo
Consiglio Direttivo del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità
I componenti il Consiglio Direttivo del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità

Avevamo ampiamente riferito, nel settembre scorso, sugli esiti dell’incontro intitolato Vita Indipendente e disabilità: un binomio possibile,promosso a Tolentino (Macerata) dal Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, iniziativa che si era posta sostanzialmente due obiettivi, ovvero riconoscere da un lato il percorso che sta compiendo la Regione Marche per cercare di assicurare il diritto alla Vita Indipendente a tutte le persone con disabilità marchigiane, dall’altro confrontarsi insieme sui limiti delle progettazioni attuali e sulle prospettive future.

Per l’occasione avevamo anche ricordato la presenza all’incontro di Fabrizio Cesetti, assessore al Bilancio, alle Finanze e al Volontariato della Regione Marche e Francesco Giacinti, presidente della I Commissione Consiliare Permanente Regionale Regione Marche (Affari Istituzionali, Cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio), i quali avevano entrambi riconosciuto l’importanza della Vita Indipendente, e persino il risparmio economico che essa può portare, rispetto al ricovero nelle strutture residenziali. «Non hanno però fornito risposte concrete – aveva sottolineato Angelo Larocca – alle sollecitazioni ricevute, dichiarando in ogni caso che si impegneranno per confermare lo stanziamento attuale e per far dirottare nelle Legge Regionale i fondi del contributo ministeriale. L’assessore Cesetti ha anche promesso che prima della fine del mandato dell’attuale Consiglio Regionale, nel mese di maggio 2020, verranno incrementate le risorse destinate alla Vita Indipendente».
Le risposte arrivate, quindi, erano state giudicate complessivamente deludenti dal Comitato Marchigiano, il quale – a firma dello stesso Angelo Larocca – ha deciso di inviare una lettera al presidente della Regione Luca Ceriscioli, e per conoscenza a tutti i principali referenti istituzionali coinvolti in questo àmbito, chiedendo un incontro urgente.

«Le risposte fornite dai politici a Tolentino – si legge tra l’altro nella lettera (della quale è disponibile a questo link il testo integrale) – non considerano minimamente che si sta parlando di persone con disabilità, e che un’adeguata assistenza è indispensabile per assicurare loro i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e ribaditi dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: l’attuale scarsità di assistenza rappresenta una grave violazione di tali diritti ed è quindi un’emergenza sociale!».
«Chiediamo quindi un incontro – prosegue il testo -, nel quale ci auguriamo di ricevere rassicurazioni circa le nostre richieste: la Legge deve assicurare il pieno diritto alla Vita Indipendente a tutte le persone disabili marchigiane che ne fanno richiesta, erogando ad ognuna di esse un contributo adeguato alle sue reali necessità assistenziali. Considerando che un’assistenza di 24 ore al giorno costa circa 4.000 euro al mese, si dovrebbe stabilire un budget massimo di almeno 3.000 euro al mese. Deve essere assicurata la continuità a chi ha già avviato un percorso di Vita Indipendente; qualora il contributo erogato ad una persona non fosse adeguato (come avviene per la maggioranza dei 227 beneficiari della Delibera di Giunta Regionale 1360/17, esso deve essere incrementato per il pieno rispetto del suo piano personalizzato. Ogni Comune deve compartecipare alla spesa dei progetti per le persone disabili in esso residenti, oppure di tale quota deve farsene carico la Regione».
«Chiediamo pertanto – conclude la lettera – che il fondo della Legge venga innalzato a 3.600.000 euro, che con l’aggiunta dei 500.000 euro del Fondo per la Sperimentazione Ministeriale, porti ad una cifra adeguata che assicuri la continuità agli utenti attuali e permetta di accogliere nuove domande».

Ebbene, dopo qualche giorno è giunta la risposta del presidente della Regione Ceriscioli, che ha convocato il Comitato ad un incontro per il 13 novembre prossimo, al quale saranno presenti anche Federico Talè, consigliere delegato alla Sanità Regionale, Giovanni Santarelli, dirigente del Servizio Politiche Sociali Regionale, Lucia Di Furia, dirigente del Servizio Sanità Regionale e Maria Laura Bernacchia, responsabile dell’Area Disabilità Regionale, oltre ai già citati Fabrizio Cesetti e Francesco Giacinti.
«Confidiamo – commenta Larocca – che il Presidente della Regione voglia fornire risposte adeguate alle nostre richieste, che sono urgenti e di importanza vitale per le persone con disabilità». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il testo integrale della lettera inviata dal Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità al Presidente della Regione Marche. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Comitato.Marchigiano.VI@gmail.com.

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