Il recente incontro tra Salvatore Ruggeri, assessore al Welfare della Regione Puglia, e alcuni rappresentanti della Delegazione Pugliese di ENIL Italia (European Network on Independent Living), vale a dire Simone Marinelli, Vito Berti e Andrea Ricciardi, accompagnati da numerosi beneficiari dei PRO.V.I., i Progetti di Vita Indipendente finanziati dalla Regione, è stato l’occasione per presentare ufficialmente la proposta di una Legge Regionale per la Vita Indipendente.
«Si tratta – ha sottolineato infatti l’assessore Ruggeri – di una misura importante quanto quelle che assicurano a molte migliaia di persone di accedere ai servizi domiciliari e diurni (i Buoni Servizio) o integrare il reddito per il carico di cura dei pazienti assistiti a domicilio (l’Assegno di Cura). Ho assicurato l’impegno mio e di tutta la Giunta a fare nostra la proposta di una Legge Regionale per la Vita Indipendente e, provando a cogliere i princìpi cardine, ad elaborare una proposta di Disegno di Legge che entro l’inizio del nuovo anno, subito dopo la sessione di bilancio, porteremo all’attenzione del Consiglio Regionale».
A proposito dei citati PRO.V.I., avviati dal 2013, «essi sono via via cresciuti numericamente – come si legge in una nota diffusa dalla Regione Puglia – fino a diventare quest’anno oltre trecento progetti finanziati, con una spesa annua vicina ai 5 milioni di euro. Sono progetti integrati per il concorso alle spese per l’assistente personale, per gli ausili domotici e per l’accesso ad altri servizi e beni necessari all’autonomia possibile nella vita quotidiana di persone con disabilità, giovani e adulte, che non vogliano dipendere continuativamente dai propri familiari, per frequentare l’università, master e corsi professionalizzanti, per costruirsi una propria famiglia, per esercitare al meglio le funzioni genitoriali, per coordinare o partecipare alla vita di associazioni impegnate a livello sociale e culturale». (S.B.)
Ringraziamo Vito Berti per la collaborazione.